11/10/2017 - 16:53

Rifiuti abbandonati? A Capannori entrano in azione gli acchiapparifiuti

A Capannori entrano in azione gli “acchiapparifiuti” contro i rifiuti abbandonati. Una squadra speciale composta da personale Ascit e della polizia municipale. I cittadini potranno contattarli tramite Whatsapp.
rifiuti abbandonati
Un sacco nero lasciato lungo la strada, dei materiali edili scaricati in uno spiazzo, un vecchio materasso che giace sotto un albero oppure dei residui di pic nic buttati in un parco giochi avranno vita più dura a Capannori. Gli “Acchiapparifiuti”, una squadra speciale composta da personale di Ascit e da agenti della polizia municipale, avranno il compito di stanare i rifiuti abbandonati, anche quelli più difficili da individuare. Il tutto avverrà grazie alla collaborazione dei cittadini, che potranno chiedere l’intervento degli “Acchiapparifiuti” inviando un messaggio Whatsapp al numero 348/6001346 fornendo quante informazioni più possibili, compresa la posizione. Nel giro di 24 ore la richiesta sarà poi presa in carico. È questo il nuovo servizio sperimentale realizzato dal Comune di Capannori e da Ascit, attivo già da oggi (mercoledì), che è stato presentato dall’assessore all’ambiente Matteo Francesconi, dal presidente di Ascit, Maurizio Gatti e dalla comandante della polizia municipale, Debora Arrighi.

“Gli ‘Acchiapparifiuti’ nascono con la precisa volontà di aumentare il decoro e la pulizia dei nostri paesi da una parte e di semplificare la modalità con cui i cittadini possono segnalare ad Ascit gli abbandoni di rifiuti dall’altra – commenta l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi -. Grazie alla diffusione delle nuove tecnologie e dei social network abbiamo visto crescere negli ultimi anni il numero di persone che ci portano a conoscenza di situazioni causate da incivili. Una collaborazione attiva che con gli ‘Acchiapparifiuti’ sarà rafforzata e resa più efficiente perché ci permetterà di intervenire in maniera più precisa. Molto prezioso sarà anche il ruolo svolto dalla polizia municipale per individuare i responsabili e sanzionarli”.
“Siamo lieti di essere al fianco dell’amministrazione comunale nella sperimentazione di questo nuovo servizio che migliora sia il modo con cui i cittadini possono rapportarsi a noi, sia la cura del territorio – aggiunge il presidente di Ascit, Maurizio Gatti -. E’ obiettivo condiviso contrastare in maniera più efficace l’abbandono dei rifiuti, una pratica portata avanti da un’esigua percentuale di cittadini irrispettosi dell’ambiente e del decoro delle frazioni. Grazie alla fattiva collaborazione della popolazione, quindi, gli ‘Acchiapparifiuti’ contribuiranno a rendere più puliti i paesi”.

Gli ‘Acchiapparifiuti’ interverranno sia in seguito ai regolari controlli che Ascit effettua sul territorio, sia dopo le segnalazioni dei cittadini. Queste ultime rappresentano un aspetto rilevante per rendere il servizio efficiente. Per questo nel messaggio Whatsapp (non sono accettate chiamate o sms) verso il numero 348/6001346 è raccomandato inviare quante informazioni più possibili come la fotografia dei rifiuti abbandonati (senza aprire sacchi o involucri), la via e la frazione dove si trovano e la posizione di Whatsapp (la specifica funzione dell’applicazione per inviare il luogo in cui ci si trova o i luoghi vicini). Entro 24 ore Ascit prenderà in carico la richiesta e risponderà al cittadino indicandogli il numero di pratica, che renderà più semplice per la persona ottenere in seguito informazioni relative alla sua segnalazione. Nel frattempo, entro pochi giorni, entreranno in azione gli ‘Acchiapparifiuti’. L’area del rifiuto, se necessario, sarà delimitata con del nastro e inizieranno le indagini per risalire all’autore; se individuato sono previste multe fino a 500 euro. In alcuni casi, ad esempio per rifiuti speciali, saranno necessari ulteriori giorni.
Accanto agli “Acchiapparifiuti” rimarranno attive le altre modalità con cui segnalare ad Ascit gli abbandoni: il numero verde 800/942951 e l’email urp@ascit.it. A questi canali ci si dovrà rivolgere anche per conoscere lo stato di avanzamento dell’intervento segnalato tramite Whatsapp.


Marilisa Romagno
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