Riduzione rifiuti: in arrivo dalla Ue una tassa sulla plastica
La Commissione europea annuncia per la prossima settimana l'introduzione di una tassa sulla plastica per reperire risorse da destinare al bilancio europeo e disincentivare l'uso di questo materiale inquinante.
La Commissione europea presenterà la prossima settimana, un pacchetto di misure fra cui una tassa sulla plastica per reperire risorse da destinare al bilancio europeo. Ad annunciarlo è il commissario al bilancio Gunter Oettinger che spiega: "Dal 1 gennaio la Cina ha chiuso il mercato, non prende più plastica da riciclare", mentre in Ue ne "utilizziamo e produciamo troppa".
L'obiettivo dell'introduzione di questa tassa è disincentivare l'utilizzo di plastiche inquinanti responsabili degli alti tassi di inquinamento ambientale sopratutto dei mari. La tassa andrà in ogni modo a sanare i bilanci delle casse europee, colmando in parte quel buco da 12-14 miliardi che si aprirà dopo la Brexit.
Non è ancora chiaro chi varrà colpito da questa tassa e se ci saranno esenzioni per prodotti di uso comune come i cartoni del latte. "Ci sarà una tassa sulla plastica", ha spiegato il commissario, chiarendo però che mancano ancora tutti i dettagli. Non è infatti chiaro cosa andrà a colpire il balzello, se le componenti che si usano per fabbricarla oppure il prodotto finito, e se ci saranno esenzioni, ad esempio, per prodotti di uso quotidiano come i cartoni del latte."
Il consumo di plastica è ancora alto, bisogna ridurlo e ridurre la sua produzione. Il commissario ribadisce: "Noi utilizziamo e produciamo troppa plastica, che nonostante il riciclaggio finisce nei rifiuti", e dal 1 gennaio non va nemmeno più in Cina, dove "diventava giocattoli per bambini", Per questo Bruxelles ha pensato ad un modo "per disincentivare" la circolazione del materiale inquinante, che sia anche utile ai fini economici."
