25/01/2017 - 12:12
Riciclo rifiuti: il Parlamento Europeo propone di alzare la soglia al 70% entro il 2030
Il Parlamento Europeo sta approvando il nuovo rappporto sull'economia circolare, già avvallato da Legambiente. Le proposte sono a favore del riciclo dei rifiuti la cui percentuale è fissata al 70% entro il 2030.
Il Parlamento europeo sta vagliando alcune proposte sull'economia circolare che prevedono delle modifiche alle norme Ue sui rifiuti, le discariche e i rifiuti organici. Si è voltato stamattina sul riciclo dei rifiuti urbani che dovrebbe raggiungere il 70% al 2030 (invece del 65%), la percentuale di rifiuti smaltita in discarica deve ridursi al 5% (la Commissione proponeva il 10%). Nel pomeriggio si discuteranno le nuove regole sugli imballaggi.
Il presidente di Legambiente Rossella Muroni entusiasta della nuova riforma in atto ribadisce: "Un primo importante passo verso un'ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti finalmente in grado di trasformare l'emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale. In Italia possono essere creati almeno 190 mila nuovi posti di lavoro grazie allo sviluppo dell'economia circolare, al netto dei posti persi a causa del superamento dell'attuale sistema produttivo".
Secondo Legambiente il rapporto sull'economia circolare adottato migliora la proposta del 2015 fatta dalla Commissione europea, per quanto riguarda i target di riciclaggio al 2030 innalzati al 70% per i rifiuti solidi urbani e all'80% per gli imballaggi. Il raggiungimento di questi obiettivi, secondo la valutazione della stessa Commissione europea, consentirebbe di creare 580 mila posti di lavoro entro il 2030, che potrebbero crescere sino a 867 mila, rileva Legambiente, se all'obiettivo del 70% di riciclaggio si accompagnassero a livello europeo e nazionale anche misure ambiziose per il riuso. Legambiente si impegnerà con forza affinché il rapporto venga approvato dalla plenaria dell'Europarlamento prevista a marzo, migliorandolo possibilmente, in particolare per quanto riguarda le deroghe previste per i paesi ritardatari".
Secondo la Commissione Europea la prevenzione dei rifiuti, la rigenerazione, la riparazione e il riciclaggio possono generare risparmi netti per le imprese europee pari all'8% del fatturato annuo, riducendo nel contempo l'emissione di gas serra del 2-4%. Attualmente in Europa si manda in discarica oltre il 50% dei rifiuti prodotti, distruggendo risorse molto spesso importate a caro prezzo e penalizzando così l'economia delle imprese.
Il presidente di Legambiente Rossella Muroni entusiasta della nuova riforma in atto ribadisce: "Un primo importante passo verso un'ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti finalmente in grado di trasformare l'emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale. In Italia possono essere creati almeno 190 mila nuovi posti di lavoro grazie allo sviluppo dell'economia circolare, al netto dei posti persi a causa del superamento dell'attuale sistema produttivo".
Secondo Legambiente il rapporto sull'economia circolare adottato migliora la proposta del 2015 fatta dalla Commissione europea, per quanto riguarda i target di riciclaggio al 2030 innalzati al 70% per i rifiuti solidi urbani e all'80% per gli imballaggi. Il raggiungimento di questi obiettivi, secondo la valutazione della stessa Commissione europea, consentirebbe di creare 580 mila posti di lavoro entro il 2030, che potrebbero crescere sino a 867 mila, rileva Legambiente, se all'obiettivo del 70% di riciclaggio si accompagnassero a livello europeo e nazionale anche misure ambiziose per il riuso. Legambiente si impegnerà con forza affinché il rapporto venga approvato dalla plenaria dell'Europarlamento prevista a marzo, migliorandolo possibilmente, in particolare per quanto riguarda le deroghe previste per i paesi ritardatari".
Secondo la Commissione Europea la prevenzione dei rifiuti, la rigenerazione, la riparazione e il riciclaggio possono generare risparmi netti per le imprese europee pari all'8% del fatturato annuo, riducendo nel contempo l'emissione di gas serra del 2-4%. Attualmente in Europa si manda in discarica oltre il 50% dei rifiuti prodotti, distruggendo risorse molto spesso importate a caro prezzo e penalizzando così l'economia delle imprese.

Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati