07/11/2014 - 16:19

Riciclo, Nespresso: in tre anni recuperate 775 tonnellate di capsule usate

Nespresso, il notissimo marchio di capsule di caffè, continua a percorrere la strada delle sostenibilità.
Dopo la decisione di investire più di 400 milioni di euro, nei prossimi sei anni nel settore della sostenibilità ambientale, arriva la notizia - nell'ambito di Ecomondo 2014 - del rinnovo per ulteriori tre anni dell'accordo, sottoscritto nel 2011 con il Consorzio imballaggi alluminio (Cial) e il Consorzio italiano compostatori, per la creazione di un sistema di raccolta, recupero e avvio al riciclo delle capsule del caffè Nespresso. 
 
 
L'iniziativa s'inscrive nel più ampio programma di sostenibilità promosso da Nespresso a livello globale, volto a garantire l'adozione di pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore, dall'approvvigionamento responsabile delle risorse fino alla riduzione dell'impronta ecologica dell'azienda, 
 
Avviato in Italia nel 2011 il progetto Ecolaboration punta ad organizzare le modalità di gestione dei rifiuti costituiti dalle capsule in alluminio contenenti caffè, conferite dai cittadini presso i punti vendita Nespresso, nonché presso i centri di raccolta/isole ecologiche dei rifiuti urbani gestiti dalle aziende responsabili dei servizi di raccolta differenziata.
 
Le capsule in alluminio contenenti caffè post-consumo vengono così avviate a riciclo presso impianti che trattano imballaggi in alluminio, con successivo recupero anche della frazione organica e produzione di compost, spiega l'azienda.
 
Attualmente sono 44 i punti di raccolta, distribuiti in 23 città italiane (tra cui Roma, Torino, Milano e Napoli) in cui i clienti Nespresso hanno la possibilità di conferire le proprie capsule partecipando così ad un progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica (ovvero l'alluminio e il caffè residuo).
 
Nei primi tre anni di operatività di EcolaborationTM in Italia (ovvero da novembre 2011 fino ad oggi) sono state 775 le tonnellate di capsule usate conferite dai cittadini e avviate a riciclo. Ma non è tutto. Per il prossimo triennio, Nespresso prevede una crescita esponenziale delle quantità raccolte, grazie alla presenza sempre più capillare sul territorio italiano, e a nuovi accordi stipulati con le amministrazioni locali.
 
 "Responsabilità del produttore, flessibilità ed efficienza del sistema associativo e consortile nazionale per il recupero di materia ed energia, sono gli elementi chiave alla base del protocollo d'intesa tra Nespresso, CIAL, Federambiente e CIC, siglato a Ecomondo" ha detto il sottosegretario all'Ambiente, Barbara Degani, presente alla firma dell'intesa. 
 
"Si tratta di un accordo molto importante che individua soluzioni efficaci e innovative per la gestione dedicata di un rifiuto particolare come quello delle capsule, favorendo la raccolta, il trattamento e il riciclo di alluminio e caffè e coniugando al meglio lo sviluppo di nuovi mercati e nuove forme di consumo con quelle di un'economia sostenibile" ha aggiunto il sottosegretario. 
 
 "Ecolaboration rappresenta oggi un modello di cooperazione unico nel suo genere in Italia, grazie al quale Nespresso si impegna a limitare l'impatto ambientale del consumo di caffè in capsule in ogni fase del processo. Per i prossimi anni ci siamo posti obiettivi ambiziosi, nell'ottica di estendere in maniera ancor più efficace e capillare la possibilità per i consumatori italiani di aderire all'iniziativa; per questo siamo entusiasti di proseguire l'importante lavoro svolto ad oggi con il supporto di CIAL, Federambiente e CIC, certi che questo progetto contribuirà in maniera sempre più rilevante al riciclo di alluminio nel nostro Paese" ha aggiunto Fabio Degli Esposti, direttore generale di Nespresso Italia.
Rosamaria Freda
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