01/01/2013 - 01:00

Reti idriche in Italia: investimenti per adeguamento standard europeo

Dopo la proposta di creare un Osservatorio permanente sulla gestione degli appalti idrici per sviluppare l'industria dell'acqua italiana, Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, sottolinea la necessità di investire i 66 miliardi di euro necessari - secondo le anticipazioni del Blue Book - all'adeguamento delle reti idriche che creerebbe anche occupazione
 
A conclusione del Festival dell'acqua di Genova, Mario Lupo Presidente di A.G.I., Sandro Bonomi Presidente di ANIMA, Rinalfo Ciambellotti Presidente di Anfida e Roberto Bazzano Presidente di Federutility, hanno siglato il protocollo d'intesa che ribadisce la volontà di sviluppare   iniziative comuni per il bene dell'intera filiera. L'obiettivo è dotare il nostro Paese di un sistema idrico efficiente e meno costoso. 
 
"Secondo le anticipazioni del Blue Book, l'Italia dovrà fare investimenti di almeno 66 miliardi di euro per adeguarsi agli standard normativi dell'Unione Europea - afferma Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA - al momento ve ne sono disponibili meno del 10%, dobbiamo fare sinergia di filiera per ridare slancio al settore, sinergia politica per realizzare certezza normativa e ricostruire fiducia degli investitori, anche pubblici, quale garanzia sui capitali".
 
ANIMA è la Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine, organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine. I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera- montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere. 
Mara Giuditta Urriani
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