01/01/2013 - 01:00

Report del 2009 sui rifiuti in Calabria

Pubblicato dall'Arpacal il report sui rifiuti prodotti in Calabria. Il documento è il risultato di un amassiccia elaborazione dei dati sulla RSU e sulla differenziata.
Il comune più virtuoso della Calabria, con il 60,55% dei rifiuti che vanno in differenziata, è Piane Crati in provincia di Cosenza, è il comune più virtuoso della Calabria per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti prodotti e, appunto, quanto vengono raccolti con il sistema della differenziata.
E' uno dei risultati che emergono dal Report Rifiuti 2009 che l'Arpacal ha pubblicato sul proprio sito web. Per ottenere questo documento sono stati analizzati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata, per l'anno 2008, di tutti i Comuni della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Dati che la Direzione scientifica dell'Arpacal, attraverso il Settore Inquinamenti, ha raccolto dai Comuni, dal Commissario per l'Emergenza nel Settore Rifiuti della Regione Calabria, dalle Province e dalle società miste che curano la raccolta dei rifiuti in Calabria.
Tra i comuni virtuosi, anche la città di Crotone rappresenta un caso di eccellenza, non solo in riferimento al territorio provinciale - è prima con il 22,15% - ma anche a livello regionale per il quantitativo assoluto, espresso in tonnellate, di raccolta differenziata (prima in graduatoria con 4961 tonnellate prodotte nel 2008). Nella "elite" dei comuni virtuosi, distinti per provincia, si segnalano: Sellia, in provincia di Catanzaro ( 44,60% di differenziata sul totale di rifiuti prodotti), Agnana Calabra, in provincia di Reggio Calabria (30,69% di differenziata sul totale di rifiuti prodotti), Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia ( 33,79% di differenziata sul totale di rifiuti prodotti).
"Con l'edizione 2009 del Report Rifiuti - ha commentato il Direttore Scientifico dell'Arpacal, dr. Francesco Nicolace - assolviamo ad uno dei nostri principali compiti istituzionali, ossia quello di avere cognizione dei principali fattori di pressione ambientale e contribuire, attraverso essi, alla realizzazione di strumenti per mitigarne l'impatto sull'ambiente che ci circonda".
Tommaso Tautonico
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