01/01/2013 - 01:00

Regione Umbria: contributo ad un piano europero per le foreste

Il Servizio regionale Foreste ed economia montana della Regione Umbria ha trasmesso alla Commissione europea un documento in cui vengono illustrate le principali necessità e problematiche legate alle foreste di quest'area.
Il documento accoglie l'invito promosso dalla stessa Commissione europea attraverso il "Libro Verde" per individuare una specifica politica forestale europea, promuovere strumenti di sostegno finanziario più adeguati e flessibili al fine di intervenire direttamente sulle necessità locali e dare così maggior attenzione alla specificità delle foreste mediterranee, tipiche dell'Italia.

La Regione Umbria ha anche chiesto di finanziare progetti di filiera locale per la valorizzazione energetica delle biomasse forestali "per contribuire efficacemente alla riduzione di emissioni di gas serra", di modificare il sistema di incentivi per i progetti volti a migliorare le funzioni produttive e protettive delle foreste e la redditività della selvicoltura, di sostenere e migliorare le azioni per la tutela della biodiversità forestale.
"In Umbria - ha sottolineato l'assessore regionale alla Programmazione forestale Fernanda Cecchini - il bosco ricopre il 44% della superficie totale e riveste un ruolo fondamentale per la salvaguardia e lo sviluppo socioeconomico dei territori montani. Funzioni che, come Regione, siamo impegnati a favorire e sviluppare. Per questo, apprezziamo particolarmente l'attenzione dell'Unione europea rivolta a mitigare gli effetti importanti che potrebbero avere i cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali, con obiettivi da conseguire coinvolgendo le istituzioni e i cittadini dei Paesi membri".

"I boschi mediterranei, come sono i boschi umbri - ha dichiarato l'assessore - potrebbero rischiare in futuro di essere più esposti a rischi di incendi e depauperamento a causa dell'intensificarsi di periodi di siccità e caldo. In Umbria si sta già operando da tempo sul fronte della prevenzione, con politiche di tutela ambientale coniugate con le esigenze della popolazione e con un'organizzazione ben rodata sul fronte della lotta agli incendi boschivi, insieme a Vigili del fuoco e Corpo forestale, grazie alla quale negli ultimi dieci anni la nostra regione, se si fa il confronto tra le regioni del Centro Sud, è quella dove è più bassa l'incidenza di incendi rispetto alla superficie boscata".

"Una situazione notevolmente migliore rispetto alle regioni limitrofe - ha continuato - ma che non ci fa abbassare la guardia. Abbiamo, dunque, accolto l'invito dell'Unione europea che, attraverso una serie di domande contenute nel 'Libro verde', ha sollecitato pareri sul futuro della politica di protezione e informazione sulle foreste e ha chiesto di fornire elementi per un eventuale aggiornamento della strategia forestale per quanto riguarda gli aspetti legati al clima".
"Le problematiche derivanti dai cambiamenti del clima, a nostro avviso - ha dichiarato l'assessore regionale Cecchini - vanno affrontate con azioni scelte a livello locale, in modo che siano più efficaci, ma rimane fondamentale che l'Unione europea continui a cofinanziare misure strutturali e preventive per contrastare adeguatamente gli effetti dei cambiamenti climatici, in particolare il maggior pericolo di roghi, e per rafforzare la capacità di autoripararsi degli ecosistemi forestali".
Lisa Zillio
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