01/01/2013 - 01:00

Referendum: appello del WWF a Napolitano contro il dl Omnibus

In una nota l'associazione ambientalista fa sapere che il proprio presidente, Stefano Leoni, ha deciso di inviare una lettera al Capo dello Stato per denunciare la disattivazione strumentale del referendum sul nucleare, attraverso un emendamento e il voto di fiducia del Governo, eludendo così il vaglio preventivo del Quirinale.
 
"Il Governo, che ha posto la fiducia sul decreto legge Omnibus, approvato oggi dall'Aula di Montecitorio, dimostra che in materia di energia nucleare non solo non si fida degli italiani, ma neanche del Parlamento: la sovranità popolare - diretta e indiretta - è definitivamente calpestata dall'Esecutivo". 
"Per questo - ha annunciato Leoni - ho deciso di inviare una lettera al Capo dello Stato, che dovrà promulgare la legge di conversione del decreto Omnibus, che contiene la norma-bluff per disattivare il quesito referendario, e con cui si mantiene il rilancio del nucleare".
 
Nella lettera, annunciata per domattina, l'associazione ambientalista solleva due questioni di fondo: "Il Governo con un proprio emendamento presentato nel corso dell'iter di conversione del decreto legge - in questo modo aggirando il preventivo esame del Presidente della Repubblica in sede di emanazione - e definitivamente approvato dal Parlamento con il voto di fiducia posto dall'Esecutivo, può impedire agli italiani di pronunciarsi sul referendum? 2. Questa modalità di operare del Governo è costituzionalmente compatibile con l'istituto referendario quale tipico mezzo di esercizio della sovranità popolare?". 
Nella lettera il WWF, pur rimandando rispettosamente la decisione al Capo dello Stato, ha inserito alcune osservazioni sulle 'anomalie' riscontrate nell'iter di conversione del decreto Omnibus che verranno diffuse domani insieme alla missiva indirizzata al Presidente della Repubblica.
Lisa Zillio
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