01/01/2013 - 01:00

Rallenta il respiro della Terra

Da uno studio pubblicato su Nature emerge che il respiro della Terra, quel movimento di acqua dal terreno vero l'atmosfera, sta rallentando.E non solo. Da ben 10 anni non cresce più con conseguenze drammatiche per il pianeta come, ad esempio, il progressivo aumento delle zone aride.
La ricerca ha coinvolto diversi centri in tutto il mondo guidati dal tedesco Max Planck Institute for Biogeochemistry e ha analizzato l'evapotraspirazione, ovvero l'evaporazione dai suoli, dalle superfici idriche e la traspirazione dalle piante e dagli animali, negli ultimi 10 anni.

Tra il 1982 e il 1997 il fenomeno dell'evapotraspirazione é aumentato costantemente con una media di 7,1 millimetri l'anno, un comportamento perfettamente in linea con le previsioni sui cambiamenti climatici secondo cui, all'aumentare della temperatura media, dovrebbe evaporare più acqua dal suolo.

Dal 1998, però, si assiste ad una stabilizzazione del fenomeno che, ricordiamo, assorbe metà dell'energia solare.
Conseguenza principale: un aumento dei terreni aridi e la diminuzione della loro capacità di rilasciare acqua, soprattutto nell'emisfero sud del nostro pianeta.

"Non sappiamo se questo sia dovuto ad un ciclo naturale o sia un effetto dei cambiamenti climatici, perché abbiamo dati troppo recenti. Nel secondo caso, però, il fenomeno potrebbe portare a scenari preoccupanti, con la perdita di vegetazione e maggiori ondate di calore in grandi aree del pianeta" hanno dichiarato i ricercatori, facendo anche notare come il rallentamento coincida con l'ultimo grande ciclo di El Nino.
Non è stato però ancora stato verificato se la corrente possa aver influito sul fenomeno o sia solo una semplice coincidenza.
Lisa Zillio
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