01/01/2013 - 01:00

Quando il calcio spegne i consumi

Terna Rete Elettrica Nazionale ha reso noto che lo scorso lunedì sera, in concomitanza con la partita d'esordio degli azzurri ai Mondiali di calcio in Sud Africa, si è registrato un netto calo della domanda di elettricità rispetto ai consumi attesi.
È possibile rintracciare la causa di questo fenomeno nel fatto che molti dei luoghi tradizionali di ritrovo, come ristoranti, cinema e discoteche vengono chiusi durante le partite della nostra nazionale; inoltre, nelle abitazioni, il fabbisogno di elettricità si riduce fortemente poiché non solo ci si ritrova tutti davanti ad un'unica tv, ma anche si preferisce seguire la partita a luci spente.
Lo scostamento massimo tra il consumo effettivo e il dato previsionale è stato registrato alle ore 22.00, con un calo della domanda di elettricità pari a circa 750 MW.
Questo stesso fenomeno si era già verificato durante la prima partita dell'Italia ai Mondiali di Germania nel 2006.

Il 12 giugno di quattro anni fa, infatti, il termometro dei consumi elettrici fece registrare alle 21.00 uno scostamento di circa 630 MW tra il consumo effettivo e la previsione.
Ancora più significativo fu quello riportato in occasione della semifinale Italia-Germania (martedì 4 luglio 2006): tra le 21 e le 23 il calo dei consumi è stato sempre superiore ai 2.000 MW, con un punta di circa 2.600 MW in meno rispetto alla previsione.
Meno marcato, invece, il calo del fabbisogno di elettricità in occasione della finale del 9 giugno 2006 tra Italia e Francia, che registrò una riduzione solo di 780 MW rispetto alla previsione intorno alle 23.00.
La spiegazione, però, è semplice: si giocò di domenica quando le attività lavorative erano già ferme.
Lisa Zillio
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