01/01/2013 - 01:00

Qual e' la situazione dell'acqua in Italia?

In occasione della Giornata mondiale dell'acqua (22 marzo), l'Istat ha fornito un quadro di sintesi sullo stato di questa indispensabile risorsa in Italia: consumi di acqua potabile in aumento, una dispersione idrica ancora elevata e la diminuzione del numero di famiglie che acquistano acqua minerale.
 
I dati provengono da indagini condotte dall'Istat negli ultimi anni, tra cui in particolare, la "Rilevazione sui servizi idrici", gli "Aspetti della vita quotidiana", i "Consumi delle famiglie" e la "Rilevazione sui dati meteoclimatici e idrologici".
Nel 2008 sono stati erogati in Italia 92,5 metri cubi di acqua potabile per abitante, pari a 253.4 litri al giorno, con un incremento dell'1.2% negli ultimi dieci anni.
 
Gli aumenti più significativi sono stati registrati nelle regioni del Nord-Est e del Centro, ma e' il Nord-Ovest ripartizione geografica in cui si rileva una maggiore erogazione di acqua potabile pro-capite da parte della rete comunale di distribuzione (107.1 metri cubi per abitante).
Se prendiamo in esame I consumi pro capite nei 27 paesi dell'Unione Europea per il periodo 1996-2007, l'Italia presenta valori superiori alla media europea: 92 metri cubi annui per abitante contro 85 metri cubi annui per abitante. 
 
Nel dettaglio vediamo che I consumi dell'Italia risultano inferiori rispetto alla Spagna (100 metri cubi) e al Regno Unito (110) ma superiori a quelli di Paesi Bassi (73) e Germania (57). 
Da segnalare infine la riduzione della percentuale delle famiglie che consumano acqua minerale: il 67.6% nel 2000 contro il 63,4% nel 2009.
Anche la diffidenza nel bere acqua di rubinetto e' diminuita ma si manifesta ancora elevata nel Paese (il 32,8% delle famiglie ha al suo interno uno o più componenti che dichiarano di non fidarsi a berla contro il 42% del 2001), soprattutto in Sicilia (64,2%) e Calabria (52%) e Sardegna (49,8%).
Lisa Zillio
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