07/08/2019 - 19:15

Puglia: spiagge plastic free, battaglia infinita. Il consiglio di Stato sospende ordinanza Tar

Il Consiglio di Stato, con decreto cautelare monocratico del 07 agosto 2019, ha sospeso la recente Ordinanza resa dal Tar Bari ripristinando integralmente il contenuto della “Ordinanza balneare”  del 2019 con cui la regione Puglia aveva posto limitazioni all’uso di contenitori ed utensili per alimenti e bevande di plastica monouso non compostabili negli stabilimenti balneari.

plastic free

Il WWF Italia, già intervenuto nel giudizio di primo grado a difesa dell’Ordinanza balneare pugliese, accoglie con favore il provvedimento del Consiglio di Stato ed intende sostenere le ragioni  dell’ambiente e  del mare, al fianco della Regione, anche  davanti al giudice  d’appello difendendo il divieto di uso di plastiche monouso e non compostabili  in tutte le  aree del demanio  marittimo.

"Siamo davvero soddisfatti che sia stata ribaltata la decisione del Tribunale Amministrativo di Bari, cui si erano rivolte alcune aziende di produzione e distribuzione di bevande per far annullare il provvedimento. Siamo certi che questo possa essere un segnale positivo per stimolare iniziative analoghe di altre regioni e spinga i produttori e distributori di oggetti di plastica usa e getta ad avviare strategie di dialogo e investire, invece che in avvocati e ricorsi, in prodotti innovativi ed ecosostenibili".

L’importanza dell’iniziativa della Regione Puglia viene confermata con il provvedimento del Consiglio di Stato che sostiene: “Rilevato peraltro che, in linea di principio, le Regioni possono dettare, nell’ambito delle materie rientranti nella propria competenza, disposizioni che indirettamente determinino standard di tutela ambientale più elevati di quelli fissati da norme statali”.

Un ringraziamento particolare agli avvocati del Panda, Lara Marchetta e Giuseppe Delle Foglie, che hanno curato l’intervento ad opponendum del WWF ed evidenziano che: “Il Consiglio di Stato, nel provvedimento monocratico, pare aver condiviso, pur in questa prima fase cautelare, le tesi da noi argomentate avanti il Tar Bari in ordine alla legittimità dell’azione amministrativa regionale che si è mossa all’interno del perimetro normativo costituzionale, interno ed euro-unitario. E, infatti, il Consiglio di Stato ha, tra l’altro, evidenziato come la gestione del demanio marittimo spetti solo e soltanto alle Regioni quindi correttamente la regione Puglia, nell’ambito della gestione integrata della costa (legge regionale n. 17/2015), ha adottato l’Ordinanza balneare 2019. In tale ottica aver previsto limiti e divieti all’uso di plastica monouso negli stabilimenti balneari garantisce, in linea con orientamenti giurisprudenziali ormai pacifici, una tutela ‘rafforzata’ in materia ambientale pienamente consentita alle regioni. E tanto è avvenuto sulla scorta di un quadro regolamentare UE, espressamente richiamato nelle difese WWF di prime cure, piuttosto netto ed inequivocabile. Per tale motivo le argomentazioni già portate all’attenzione del Tar Bari saranno ribadite con forza anche dinanzi al Consiglio di Stato ed auspichiamo che quest’ultimo confermi il decreto monocratico all’esito della prossima discussione in Camera di Consiglio”.

Il WWF Italia apprezza e incoraggia l’iniziativa della regione Puglia, che va verso la corretta diminuzione dell’utilizzo, ormai davvero sconsiderato, di bicchieri, piatti, posate e bottiglie di plastica monouso. La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti del mare e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino, basti pensare che un bicchiere resta in mare fino a 20 anni, una busta fino a 50 mentre un filo da pesca può durare fino a 600 anni. E sono 134 le specie mediterranee che ingeriscono plastica tra cui cetacei, tartarughe e uccelli. Il WWF Italia è in prima linea nella lotta contro l’inquinamento da plastica in natura, e anche quest’anno, con la campagna GenerAzione Mare e il tour Spiagge #PlasticFree, porta avanti una serie di eventi e iniziative che, per tutta l’estate, coinvolgeranno volontari, istituzioni, personaggi famosi, enti, comunità locali, pescatori e aziende sull’emergenza plastica in mare.

Tommaso Tautonico
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