01/01/2013 - 01:00

Puglia: nuove aree protette e introduzione della Carta europea del Turismo Sostenibile

Prosegue l'impegno della regione Puglia per promouovere, sostenere e sviluppare le aree naturali protette e la rete Natura 2000 grazie alla sottoscrizione di tre nuovi protocolli d'intesa tra la regione e i comuni capofila dei Sic pugliesi Monopoli, Melendugno e Canosa di Puglia.
Complessivamente per l'intera procedura di valorizzazione delle aree protette, la regione Puglia ha previsto circa 40 milioni di euro, di cui tre milioni e mezzo di euro per l'attuazione degli interventi previsti dai protocolli di cui sopra e circa sette milioni di euro per i precedenti protocolli già siglati con gli altri nove comuni capofila dei Sic (Sannicola, Consorzio di Torre Guaceto, Trinitapoli, Accadia, Palagianello, Gravina, Ostuni, Roseto Valfortore e Brindisi).

Il presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha dichiarato "Sono particolarmente lieto di apporre oggi la firma ad altri tre protocolli di intesa sono firme importanti perché la valorizzazione di quei territori possono finalmente diventare valore aggiunto per il nostro patrimonio. Pensiamo all'Ofanto, un luogo della vergogna, dell'indecenza e della illegalità. Noi siamo andati lì, su quel territorio, per spiegare che i processi di tutela della natura non sono necessariamente punitivi da un punto di vista economico. Anzi. Si tratta semplicemente di governare con un senso di equilibrio ed equità. Sono firme importanti anche per un altro motivo. Oggi la Puglia è fuori dal rischio di infrazione comunitaria per mancata perimetrazione di aree protette. E con oggi mettiamo fine anche alle polemiche di Parcolandia che un eccesso di politicizzazione ha prodotto. Occorrerebbe forse un maggiore senso di responsabilità".

Durante lo scorso mandato, la giunta Vendola ha istituito 15 aree protette e ha messo al centro delle politiche ambientali il tema della tutela del patrimonio ambientale e naturalistico.
"Occorre spolverare i nostri territori - ha aggiunto l'assessore Angela Barbanente - e far capire quanto convenga istituire le aree protette. Il patrimonio naturalistico valorizzato può infatti generare flussi di viaggiatori e di abitanti, un valore aggiunto anche sotto il profilo economico. Dovranno fare la corsa per entrare nelle aree protette. La nostra prossima sfida è proprio questa".
Nel pomeriggio la Giunta ha approvato la convenzione con Federparchi per l'introduzione e la promozione della Carta europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette della regione Puglia, una Carta "per aumentare la conoscenza e il sostegno per le aree protette e per migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo, rispettando i bisogni dell'ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori".

"Sono azioni di sostegno - ha commentato la Barbanente - perché le aree protette non vengano più viste come delle isole ma come una gamma di opportunità turistiche, ricreative e culturali. L'idea è quella di arrivare ai marchi di qualità dei prodotti dei parchi perché gli agricoltori con il loro lavoro svolgono una fondamentale missione sociale che è dovere della regione sostenere con opportune misure finanziarie".
Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, ha sottolineato l'importanza della Carta come "strumento che certifica la qualità del territorio sia per quanto riguarda il turismo sia per quanto riguarda lo sviluppo e la conservazione della natura. La regione Puglia è la prima regione italiana che ha adottato la Carta su tutto il territorio regionale, con un approccio moderno ed efficace".
Lisa Zillio
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