01/01/2013 - 01:00

"Progetto Ziphius 2012", il 9 agosto a La Maddalena l'incontro finale

Volgono al termine le campagne di monitoraggio in mare previste nell'ambito del Progetto Ziphius 2012: la conclusione del progetto è infatti prevista per giovedì 9 agosto alle ore 22.00 presso i magazzini ex-Ilva a Cala Gavetta.
Il pool di studiosi italiani e stranieri, della Fondazione Cima e del Dipartimento di scienze della natura e del territorio dell'Università di Sassari, con il patrocinio dell'Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, stanno setacciando le acque galluresi con l'obiettivo di promuovere la collaborazione tra enti, istituti e fondazioni di ricerca sul tema della conservazione dei cetacei e di raccogliere dati sulla presenza e distribuzione dei cetacei pelagici nel Mediterraneo con particolare focus sullo zifio (Ziphius cavirostris), grande cetaceo di cui poco si conosce, per acquisire maggiori informazioni necessarie a definirne lo stato di conservazione.

La crociera si è spinta al largo nel Mar Tirreno, per cercare e studiare una tra le specie di cetacei meno conosciute e difficili da avvistare. Data la sua estrema localizzazione ed elusività, lo zifio richiede infatti particolari accorgimenti e competenze per poter essere avvicinato, durante le sue brevi pause in superficie per respirare, intervallate da apnee che possono durare anche di più di un'ora. Lo zifio è considerato un campione delle apnee, al pari del capodoglio e come questo, si nutre prevalentemente di calamari e altri cefalopodi di profondità, in particolare di specie che nuotano lentamente, nelle acque profonde e prive di luce, in cui questo delfino si spinge per mangiare.

L'evento è realizzato anche in collaborazione con il Dipartimento di scienze economiche e aziendali del Polo universitario di Olbia, l'AMP Tavolara - Punta Coda Cavallo, con la sponsorizzazione della Residenza Capriccioli e il patrocinio di Marisardegna, Capitaneria di Olbia, Comune di Olbia, Comune di La Maddalena, Comune di Arzachena e Conservatoria delle Coste.
Per ulteriori informazioni sulla campagna è disponibile il link: http://www.cimafoundation.org/index.php?option=com_content&view=article&id=690&Itemid=879&lang=it
Marilisa Romagno
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