07/11/2013 - 17:11

Produzione olio di oliva e waste management

Ritorna sotto l'attenzione dei giudici la problematica delle acque reflue derivanti dalla molitura delle olive.
La produzione dell'olio di oliva rappresenta un processo industriale il quale implica la produzione di sostanze qualificabili come rifiuti.

Lo smaltimento delle acque reflue è un'attività che deve necessariamente conformarsi a quanto previsto dal testo unico ambientale.


Infatti, se non si verifica questa condizione la condotta di smaltimento delle predette sostanze determina la commissione del reato di cui all'art. 137 del d.lgs. n. 152 del 2006 giacchè, come è stato affermato dalla III sezione della Corte di Cassazione con sentenza n. n. 42149 del 14 ottobre 2013, non possono essere assimilate alle acque urbane in base al disposto dell'art. 101, comma 7, lettera c), dello stesso decreto
Lo scarico senza autorizzazione di acque reflue derivanti dall'attività di molitura delle olive integra il reato di cui all'art. 137 del d.lgs. n. 152 del 2006, non essendo tali reflui assimilabili alle acque urbane in base al disposto dell'art. 101, comma 7, lettera c), dello stesso decreto Infine, per completezza, si ricorda che l'articolo 137 del testo unico per cui: "Chiunque apra o comunque effettui nuovi scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione, oppure continui ad effettuare o mantenere detti scarichi dopo che l'autorizzazione sia stata sospesa o revocata, e' punito con l'arresto da due mesi a due anni o con l'ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro".
 

Alessio Elia
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