01/01/2013 - 01:00

Prezzi in discesa per il fotovoltaico

Ad affermarlo è l'Epia, associazione europea dell'industria fotovoltaica, secondo la quale i costi scenderanno in media dell'8% all'anno. Inoltre l'associazione afferma che in Italia il numero degli impianti è raddoppiato.
Gli impianti fotovoltaici in Italia in meno di un anno sono passati dai 31.800 a fine 2008 agli oltre 53.600 registrati a metà novembre dalle rilevazioni del Gestore servizi energetici, diffuse in occasione del salone EnerSolar+. Complessivamente, nel nostro paese la potenza degli impianti fotovoltaici installati è pari 668,6 megawatt. Secondo lo studio, entro il 2020 questo tipo di energia potrebbe arrivare a soddisfare, nell'ipotesi più ottimistica, il 12% della domanda di elettricità dell'Unione europea, contro una situazione attuale di poco inferiore all'1%.
Secondo gli esperti dell'associazione l'Italia, con il suo potenziale, è uno dei Paesi che può contribuire in misura maggiore a raggiungere l'obiettivo. Questo però potrà avvenire - emerge dallo studio dell'Epia - soltanto a patto che in Europa si verifichino alcune condizioni, tra cui le due principali sono una maggiore flessibilità del sistema di generazione elettrica e schemi di supporto del mercato stabili e sostenibili.
"Quella fotovoltaica - spiega Adel El Gammal, segretario generale dell'Epia - è la tecnologia che registra la crescita più rapida tra le fonti rinnovabili e i cui costi, rispetto a quelli di altre fonti energetiche, diminuiranno più in fretta, di circa l'8% anno".
Dal canto suo, il sistema toscano punta sulle nanotecnologie e investe in Siena Solar Nanotech (2SN), società specializzata nelle tecnologie innovative per lo sfruttamento dell'energia solare con il fotovoltaico di seconda generazione.
"Con l'apporto del fondo Toscana innovazione - ha spiegato Carlo Taliani, presidente di 2SN -, puntiamo a realizzare un processo industriale per la produzione di celle fotovoltaiche a film sottile. Il vantaggio di queste celle è che possono garantire una efficienza simile a quella del silicio, ma con costi molto inferiori, creando le basi per raggiungere la cosiddetta grid-parity, ovvero un costo dell'energia elettrica uguale o inferiore a quello determinato dall'uso dei combustibili fossili".
Tommaso Tautonico
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