Prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici)

In seguito all'entrata in vigore della direttiva 2004/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, le parti interessate, in particolare quelle appartenenti alla comunita' medica, hanno manifestato serie preoccupazioni sull'impatto che l'attuazione di tale direttiva avrebbe potuto avere sull'utilizzazione di procedure mediche basate sulla diagnostica per immagini, nonché sul suo impatto su talune attivita' industriali.

La Commissione ha esaminato, infatti, le argomentazioni delle parti interessate e ha deciso di riconsiderare alcune disposizioni della direttiva 2004/40/CE sulla base delle nuove informazioni scientifiche.

In particolare, il termine per il recepimento della direttiva 2004/40/CE era stato rinviato dalla direttiva 2008/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio al 30 aprile 2012, al fine di consentire l'adozione di una nuova direttiva basata sulle informazioni scientifiche piu' recenti entro tale data.

Ebbene, il 14 giugno 2011 la Commissione ha adottato la proposta di una nuova direttiva che avrebbe sostituito la direttiva 2004/40/CE.

Lo scopo della nuova direttiva e' di garantire sia un livello elevato di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, sia la continuita' e lo sviluppo delle attivita' mediche e industriali che prevedono l'utilizzo dei campi elettromagnetici.

Tuttavia, anticipando l'adozione della nuova direttiva al 30 aprile 2012, la maggioranza degli Stati membri non avrebbe recepito la direttiva 2004/40/CE.

Data la complessita tecnica della materia, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno ritenuto, tuttavia, improbabile che la nuova direttiva fosse adottata entro il 30 aprile 2012.

Di conseguenza, all'articolo 13, paragrafo 1, della direttiva 2004/40/CE la data «30 aprile 2012» e' stata sostituita da quella del «31 ottobre 2013».