30/09/2022 - 12:04

Pipecare: soluzioni innovative per contrastare la dispersione idrica

Quasi il 50% dell’acqua delle reti idriche pubbliche italiane non raggiunge gli utenti finali. Per contrastare questa tendenza, Pipecare, startup mata nel 2017, propone soluzioni innovative per il monitoraggio delle reti idriche, l’individuazione delle perdite e la loro riparazione con tecnologie senza scavi.

dispersione idrica

La metà dell'acqua nelle reti idriche pubbliche non arriva agli utenti finali. La stima è data dal fatto che il trend di crescita del tasso di dispersione negli ultimi anni è costante, anche in considerazione del fatto che il 25% almeno delle reti italiane ha più di 50 anni e il 60% più di 30. Secondo il rapporto Istat del 2020, poco meno della metà del volume di acqua prelevata alla fonte (47,9%) non raggiunge gli utenti finali. Purtroppo, la sostituzione delle reti rimane un obiettivo strutturale per il medio termine, ma nel breve è possibile ridurre fortemente gli sprechi con investimenti pubblici contenuti, di minimo impatto e finanziabili coi 900 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR per l’efficientamento delle reti idriche, soprattutto nel Mezzogiorno, dove la problematica è di maggiore impatto. Ad avere la possibilità di fruire di questa opportunità sono soprattutto le multiutility e, comunque, chi si è dotato dei requisiti amministrativi e gestionali fra i 2550 gestori italiani di reti idriche.

Pipecare, startup con un fatturato annuo di circa 1 milione di euro in crescita costante e clienti del calibro di A2A, Acea e Acquedotto Pugliese, è concessionaria esclusiva per l’Italia di alcune tecnologie israeliane d’avanguardia. La prima è TALR (Trenchless Automated Leakage Repair), che permette di riparare senza scavare perdite multiple e distribuite lungo sezioni di tubazioni fino a circa 500 metri, senza doverle localizzare puntualmente, ottenendo una riduzione massiva delle perdite in tempi rapidi. La tecnologia brevettata a livello internazionale, si basa sull’utilizzo di un composto a base vegetale-alimentare, detto PIG-Train, che sigilla istantaneamente tutti i punti di perdita lungo la tubazione in pressione. Il PIG-Train viene inserito ed estratto attraverso punti di innesto quali idranti, bocchette antincendio o tubi a T verticali, ed attraversa la tubazione spinto dall’acqua di rete. Questa tecnologia consente riparazioni efficaci, della durata di almeno 15 anni ed è brevettata e autorizzata con D.M n.174/2004 del Ministero della Salute.

Per fare un esempio, ha consentito di riparare senza blocchi del traffico o cantieri una tubazione in ghisa/piombo lunga 530 metri, della rete idrica di Publiacqua, localizzata lungo via Bolognese nella città di Pistoia, in una zona collinare. I metodi tradizionali di riparazione delle perdite nelle reti idriche, come per esempio l’approccio “Find and Fix” (“Cerca e Ripara”), non sono sempre efficaci soprattutto se le perdite sono distribuite lungo le tubazioni, oppure se le tubazioni non sono accessibili o non sono riparabili puntualmente.

Tuttavia, un aspetto fondamentale è il monitoraggio delle perdite e qui intervengono le altre tecnologie offerte da Pipecare, come AQS-SYS di AQUARIUS SPECTRUM per la localizzazione delle perdite ed il loro monitoraggio in continuo, al fine di poterne valutare costantemente la loro comparsa, l’intensità, l’evoluzione nel tempo e l’efficacia delle riparazioni effettuate. Diversamente da altre soluzioni che forniscono informazioni limitate al momento dell’effettuazione della ricerca, come avviene per la ricerca classica con geofono o con ricerca satellitare, la soluzione proposta fornisce la possibilità di mantenere il controllo nel tempo dell’andamento delle perdite sulle reti monitorate e, di conseguenza, individuare sul nascere l’insorgere di nuove perdite occulte sia sulle condutture che sugli allacci utente.

Il sistema AQS-SYS è una soluzione basata su una rete di sensori acustici fissi che rilevano in continuo il rumore proveniente dalle condotte idriche di qualunque dimensione e materiale. I sensori effettuano quotidianamente campionamenti dei rumori rilevati sulla sezione di rete idrica monitorata e le informazioni vengono trasmesse via protocolli NB-IOT ad una piattaforma di analisi in cloud AQS-SYS, che si occupa correlare le informazioni ricevute al fine di individuare i potenziali punti di perdita, segnalandoli graficamente sulla mappa GIS. La piattaforma si basa su algoritmi di Intelligenza Artificiale e sfrutta i Big Data per l’analisi automatizzata ad alte prestazioni di grandi quantità di informazioni provenienti dal campo. Questa piattaforma è disponibile anche come applicazione su smartphone o tablet a beneficio degli operatori sul campo.

Un’altra tecnologia è quella denominata WLM-SYSTEM, che utilizza misuratori di tipo multi-parametrico per la misura simultanea di portata, pressione, rumore e, opzionalmente, della temperatura dell’acqua. La tecnologia WLM-System è dotata di una piattaforma software (AQUALYS) che sfrutta le capacità di algoritmi con intelligenza artificiale per l’analisi dei dati provenienti dai sensori e l’individuazione di situazioni critiche. Tra le capacità di analisi degli algoritmi di AQUALYS vi è la pre-localizzazione dell’insorgere delle perdite a livello di distretto. I misuratori WLM-System sono di tipo “ad inserzione” ed è possibile installarli su condotte in pressione senza interrompere il servizio idrico.

Tommaso Tautonico
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