01/01/2013 - 01:00

Piemonte e Lombardia uniti contro il nucleare

No al nucleare, sì alle fonti rinnovabili. E' sbarcata qualche giorno fa a Stresa la Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna per il monitoraggio delle acque lacustri realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati).
La traversata della spedizione ambientalista, imbarcatasi a Monvalle (VA), ha navigato lungo il lago Maggiore per ribadire il deciso no al ritorno al nucleare, portando questo messaggio dalla Lombardia al Piemonte. "In occasione del passaggio della Goletta dei Laghi, vogliamo ribadire il nostro fermo e deciso no al nucleare - commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente -. Il ritorno all'atomo oltre a non rendere il nostro Paese energeticamente indipendente, sarebbe costoso, non permetterebbe all'Italia di rispettare gli impegni internazionali per l'abbattimento delle emissioni inquinanti e danneggerebbe fortemente l'industria della fonti rinnovabili che negli ultimi anni ha conosciuto notevole sviluppo anche in Italia. Restano ancora irrisolti i problemi legati alla dismissione dell'impianto di Trino Vercellese e si parla di nuovo della realizzazione delle nuove centrali nei vecchi siti.

Per tutti questi motivi chiediamo al governatore della Regione Piemonte di rivedere la propria posizione sul nucleare per non fare un salto nel passato energetico di cui questo territorio sta ancora pagando le conseguenze." Durante la traversata, la Goletta dei Laghi ha srotolato lo striscione "No al nucleare", unendo le due Regioni con un duplice obiettivo: promuovere le energie rinnovabili e diffondere la cultura del risparmio energetico.
"Il Piemonte è stato duramente segnato dal nucleare nel passato - aggiungono Giampiero Godio, responsabile del settore energia di Legambiente Piemonte Valle D'Aosta e Amelia Alberti, presidente del centro del Sole di Verbania -. A Saluggia, in provincia di Vercelli, c'è il deposito più pericoloso d'Italia di scorie nucleari. Non esiste nucleare sicuro, molto meglio impiegare i soldi delle centrali per sostenere la costruzione di impianti solari e l'efficienza energetica di edifici e motori."
Tommaso Tautonico
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