08/06/2016 - 14:30

Piccoli centri laboratori d'innovazione green: il caso di Castel del Giudice

A "Voler Bene all'Italia" di Legambiente Menowatt Ge ha raccontato le buone pratiche di risparmio energetico, ma non solo. Nel comune molisano il sistema di illuminazione pubblica è stato appena trasformato in infrastruttura strategica per gestire tanti servizi.
Un sistema di illuminazione pubblica che non solo risparmia energia ma che diventa un'infrastruttura fondamentale per gestire tanti servizi cittadini in modo più intelligente e sostenibile. A "Voler Bene all'Italia", la festa dei piccoli comuni promossa da Legambiente che ha appena vissuto le sue giornate clou, Menowatt Ge, azienda attiva nella green e white economy, ha raccontato le buone pratiche di sostenibilità ambientale, che vedono i centri minori come interessanti laboratori di innovazione green. Emblematico il caso di Castel del Giudice, comune da 350 abitanti nella provincia di Isernia dove è appena stato completato un intervento di riqualificazione all'impianto di illuminazione pubblica che non solo abbatte i consumi: "All'avvio del sistema stiamo registrando un risparmio energetico del 50,7% - dice Adriano Maroni, amministratore delegato di Menowatt Ge - ma non solo: qui abbiamo applicato la nostra ultima tecnologia che trasforma il punto luce in un asset strategico per gestire il territorio in modo più razionale e sostenibile. Questo caso esprime bene il messaggio che abbiamo lanciato a Voler Bene all'Italia: smart city non è sinonimo di metropoli, queste tecnologie sono invece più facilmente applicabili nei piccoli centri, dove l'innovazione rappresenta anche una importante chance di rilancio".

A Castel del Giudice circa 200 corpi illuminanti sono da oggi dotati di una tecnologia radio che permette di telegestire e telecontrollare l'illuminazione, ma sulla quale è possibile far viaggiare molti altri servizi. Tradotto in pratica, tramite un portale web o anche semplicemente con uno smartphone, è possibile controllare i consumi energetici e gestire il sistema, ma anche effettuare la lettura dei contatori intelligenti, monitorare l'inquinamento da pm 10 o l'inquinamento acustico, controllare in tempo reale lo stato di utilizzo dei cassonetti di nettezza urbana, gestire il sistema di videosorveglianza, misurare movimenti del terreno che possono rivelare frane o smottamenti. Una innovazione che favorisce una migliore gestione del territorio e che trasforma l'illuminazione in una infrastruttura che genera ricavi anziché costi: nel caso dei contatori ad esempio, è l'amministrazione stessa a svolgere in modo automatizzato un servizio che prima svolgeva il gestore.

Menowatt Ge, con sede a Grottammare (AP), è un'azienda attiva nel settore della green e white economy con progetti e prodotti brevettati, dedicati all'efficienza energetica. Progetta, sviluppa e realizza tecnologie principalmente nel settore della pubblica illuminazione efficiente con integrazione di servizi smart city e smart metering, che permettono tagli alla bolletta energetica, riduzione degli sprechi e consumi razionali. Ad oggi Menowatt Ge ha realizzato interventi di efficientamento energetico in circa 400 comuni italiani, ottenendo una media nella riduzione dei consumi pari a circa il 45%. Negli ultimi 5 anni (dal 2011 al 2015) l'azienda ha realizzato interventi di efficientamento energetico su 410.381 punti luce, ottenendo un risparmio nel consumo di energia elettrica pari a 7.369.715 kWh (stima dell'energia elettrica risparmiata nell'anno 2015), equivalenti a circa 3300 tonnellate di emissioni di CO2 evitate: un contributo significativo al rispetto dell'ambiente.
Tommaso Tautonico
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