Pianifica Palermo: progetti idee e proposte per una città condivisa

Dal 17 al 19 Dicembre, presso lo spazio della Real Fonderia di Palermo, si è svolto l'evento culturale / mostra dinamica organizzata da un gruppo di studenti e laureati del corso di Pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale della Facoltà di Architettura. L'evento ha raccolto 18 progetti realizzati durante il corso di studi o come tesi finale che trattavano temi come la partecipazione, il turismo, la mobilità, la riqualificazione urbana, il waterfront, i beni culturali, il tutto all'insegna della sostenibilità. 
 

La mostra è stata organizzata in collaborazione con la Facoltà di Architettura e l'Assessorato alla Partecipazione del Comune. L'idea è nata invece dal basso: sono stati gli studenti e i neolaurati a voler condividere con la città le loro proposte, mostrando così cosa può fare la figura del "Pianificatore territoriale", ruolo spesso sconosciuto ai più. Come hanno più volte illustrato gli organizzatori, la figura professionale si prefigura come facilitatore per lo sviluppo locale intervenendo direttamente sui due soggetti che compongono la città ovvero l'ambiente costruito ed i cittadini. Professione che però non può non tenere conto di aspetti green e legati alla sostenibilità.
 

Filo conduttore dei progetti è stato infatti il recupero e la valorizzazione delle risorse già presenti, la tutela del paesaggio ed il potenziamento di forme di mobilità slow. Fra le proposte figurano infatti progetti di recupero ambientale del waterfront, interventi di pedonalizzazione e promozione del bike sharing, azioni di tutela del paesaggio agrario ed ampliamento e riqualificazione degli spazi verdi già esistenti. Progetti spesso frutto di laboratori di partecipazioni che hanno visto coinvolti i cittadini nel lanciare gli input da tradurre in progetti urbani. La mostra è diventata quindi un evento culturale quando i progettisti hanno creato dei dialoghi partecipativi con i cittadini, illustrando le loro proposte e quello che i singoli cittadini possono fare per la città incrementando il dialogo creativo e propositivo.

(autore: Emanuele Messina)