01/01/2013 - 01:00

PFU: Con oltre 72.000 tonnellate gestite nel 2011 Ecopneus raggiunge l'obiettivo di legge

Oltre 72.000 mila tonnellate raccolte e trattate dal 7 settembre al 31 dicembre 2011: grazie ad una rete di partner efficiente e capillare Ecopneus ha superato l'obiettivo di gestione di Pneumatici Fuori Uso (PFU) per il 2011, così come richiesto dal Decreto Ministeriale 11 Aprile 2011 N. 82.
Tale risultato è stato possibile grazie agli sforzi organizzativi della società consortile, a un sistema informatico di gestione innovativo, a una rete di operatori di cui fanno parte aziende selezionate sulla base di parametri quali qualità del servizio offerto, capacità, efficienza ed esperienza.
 
Un impegno notevole, testimoniato anche dai numeri:
 
•           oltre 20.000 punti di generazione di PFU serviti
•           31.000 richieste di prelievo
•           21.500 missioni di automezzi effettuate
•           90 imprese di raccolta, di cui 16 main contractor
•           70 impianti di frantumazione e valorizzazione
 
Il materiale raccolto è stato avviato a frantumazione e quindi a recupero sia di materia, sia di energia: di ogni passaggio Ecopneus è in grado di assicurare il completo monitoraggio, grazie ad un sistema informatico che in tempo reale garantisce la completa tracciabilità di questi rifiuti fino all'invio agli impianti di recupero. Mission della società è aumentare nel tempo significativamente la quota di recupero di materia, riducendo l'incidenza, sul totale, del recupero energetico. "Il risultato che abbiamo raggiunto in pochissimi mesi - ha dichiarato l'ing. Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus - dimostra che esiste una parte di Italia che lavora bene e con impegno, che ha a cuore la tutela ambientale del nostro Paese e la salvaguardia della salute di ognuno di noi".

Ogni anno in Italia, infatti, arrivano a fine vita oltre 380.000 tonnellate di pneumatici: fino ad oggi circa il 20% di questi PFU veniva raccolto ed avviato ad impianti per il recupero del materiale, oltre il 50% finalizzato a recupero energetico e oltre il 25% si immetteva in circuiti non controllati, facendo sì che se ne perdessero le tracce. Grazie al sistema delineato dal D.M. 82/11 - attuativo dall'art. 228 D. Lgs. n.152/06 - si è organizzata anche nel nostro Paese una gestione corretta dei PFU, che, se abbandonati, possono rappresentare un danno per l'ambiente e il paesaggio e un grave rischio per le popolazioni, in caso di incendio.
 
Ecopneus, società senza fine di lucro costituita dai principali produttori e importatori di pneumatici operanti in Italia, è parte integrante del sistema: con i risultati raggiunti nel 2011 si accredita come il responsabile di maggior peso in un settore dalle elevate potenzialità industriali, che potrà ora beneficiare del corretto sistema di raccolta e invio a recupero voluto dal Legislatore Italiano.
Vesna Tomasevic
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