01/01/2013 - 01:00

Per l'energia eolica previsti 5.000 posti di lavoro l'anno

Al primo giorno di Eolica Expo Mediterranean, il salone internazionale per l'energia dal vento, che si svolge nell'ambito di ZeroEmission Rome 2011, la grande kermesse delle rinnovabili, sono stati presentati i risultati di uno studio Anev-Uil sull'occupazione nel settore eolico in costante crescita
 
Una crescita di 5.000 posti di lavoro l'anno da qui al 2020, per passare dagli attuali 29mila fino a circa 67mila. Sono questi i dati presentati da Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento) e Uil (Unione Italiana del Lavoro) durante la sessione inaugurale della nona edizione di Eolica Expo Mediterranean, il salone internazionale per l'energia dal vento, in programma fino a venerdì 16 settembre alla Fiera di Roma
 
"Le prospettive sono molto positive, ma per ottenere questi risultati è indispensabile una politica che favorisca gli investimenti", ha dichiarato Simone Togni, presidente di Anev. "Per le rinnovabili nel loro insieme tutti gli studi concordano su una crescita, nel nostro Paese, di almeno 250 mila occupati da qui al 2020 - ha spiegato Paolo Carcassi della Uil (Unione Italiana del Lavoro ) - la tendenza positiva riguarda tutta l'Europa". 
 
La forte crescita dell'eolico è stata confermata anche da Costantino Leto del Gse (Gestore Servizi Elettrici), che ha dichiarato: "Dal 2007 al 2010 l'eolico ha registrato una crescita del 140% per numero di installazioni e del 114% per potenza. Per proseguire in questa direzione sono però necessarie alcune condizioni: sviluppo dell'efficienza energetica, stabilità e sostenibilità degli incentivi, crescita delle filiere tecnologiche nazionali, sviluppo delle reti elettriche e semplificazione ed efficacia dei procedimenti autorizzativi". 
 
"Dal 2011 al 2020 investiremo 7,5 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale e favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili - ha dichiarato Stefano Tosi di Terna - Prevediamo 140 nuove stazioni e oltre 5.000 chilometri di nuovi elettrodotti; ci auguriamo, però, che il Governo riveda le sue posizioni sulla Robin Tax, che rischia di deprimere anche i nostri investimenti". 
 
"Tutta l'Europa punta sulle rinnovabili e, in questo contesto, l'eolico svolge un ruolo molto importante - ha affermato Jacopo Moccia di Ewea (European Wind Energy Association) - In Danimarca già un quarto del fabbisogno energetico è soddisfatto dall'energia del vento, mentre in Italia l'eolico incide per il 3,2%. È Interessante rilevare come, analizzando i tassi di crescita negli ultimi anni, l'eolico esca ampiamente vincente dal raffronto con il nucleare, che si è sviluppato a ritmi molto più bassi". 
 
Questa mattina si è svolto anche il convegno "A mente fredda nel business dell'emission trading" con l'intervento di Andrea Ferraretto dell'Ufficio Patto dei sindaci dell'amministrazione provinciale di Roma, che ha dichiarato: "Con il progetto Provincia Kyoto la giunta Zingaretti ha predisposto un piano di azione che punta all'innovazione del territorio e si propone degli obiettivi specifici in tema di sviluppo sostenibile". Nel suo ruolo di struttura di supporto della Commissione europea per il Patto dei Sindaci, la Provincia è impegnata attivamente nel rapporto con trenta comuni aderenti al patto e sta sostenendo le amministrazioni nella redazione dei loro bilanci CO2. "Il 4 ottobre - ha concluso Ferraretto - presenteremo i bilanci di quindici comuni".
 
Occorre studiare misure - ha precisato Mannino Bordet del ministero dello Sviluppo economico, dipartimento per l'Energia - che facciano entrare la cultura C02 nella cultura generale. Come succede in altri Stati, si dovrebbero fissare regole sul carbon found alle quali dovrebbero attenersi almeno le maggiori catene di supermercati".
 
Per maggiori info visitate il sito www.eolicaexpo.com
Mara Giuditta Urriani
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