16/07/2024 - 12:21

Parte in Piemonte il primo progetto europeo per la prevenzione degli incendi in montagna con AI

Parte in questi giorni a Torino lo Smoke Automatic Detection (SAD), il primo progetto in Europa finanziato tramite i Bandi a Cascata dall’Ecosistema dell’innovazione NODES nell'ambito del programma dell'Unione Europea NextGenerationEU (PNRR), che permette di individuare tempestivamente focolai di incendio nei territori montani. 

 

prevenzione degli incendi, AI

Un monitoraggio reso possibile dall’installazione di telecamere equipaggiate con un software di Intelligenza Artificiale (AI) su infrastrutture per le telecomunicazioni già esistenti.  Il software, lavorando in tempo reale, consente di individuare pennacchi di fumo e focolai di incendio e di segnalarli tempestivamente, riducendo in questo modo il rischio della propagazione degli incendi. La sperimentazione del progetto ha avuto il suo inizio nel mese di luglio in Piemonte, in provincia di Torino, in Alta Valle di Susa nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx, per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati. In questa prima fase sono state installate 12 telecamere su 5 torri di telecomunicazioni già esistenti in un territorio a forte rischio incendi che ha visto, solo negli ultimi 7 anni, andare in fumo quasi 4000 ettari di boschi. 

Capofila del progetto è WaterView, società torinese che ha sviluppato il software smoCAM - già utilizzato dal 2023 in alcune aree protette - capace di elaborare i dati in arrivo da una rete di telecamere e, grazie all’intelligenza artificiale, rilevare pennacchi di fumo e fiamme in ambiente aperto, generando allerta in tempo reale. La rete di monitoraggio del progetto SAD è costituita da 12 telecamere Axis Communications installate su 5 torri per le telecomunicazioni mobili di INWIT, primo tower operator italiano. Su ogni torre le telecamere sono collegate ad uno smart gateway prodotto da Eurotech, equipaggiato con il framework Everyware Software Framework (ESF) e connesso alla piattaforma di industrial IoT Everyware Cloud (EC) per la gestione remota dei dispositivi in campo. A questi punti di osservazione si affiancheranno anche altri dispositivi a basso consumo nello spettro del visibile e ingegnerizzati da Kiwifarm, altro beneficiario del progetto. La rete di monitoraggio avrà lo scopo di rilevare automaticamente fenomeni in corso a distanze anche elevate, offrendo un riscontro visivo e informazioni geolocalizzate a corredo delle segnalazioni. La Fondazione Links ha individuato le aree di rischio attraverso tecnologie di analisi digitale del terreno mentre INWIT ha fornito l’infrastruttura diffusa che ospita la sensoristica. Il progetto rientra nelle prerogative tematiche dello Spoke 4 di NODES - Montagna Digitale e Sostenibile, coordinato dall'Università della Valle D'Aosta. 

“Questo progetto – spiega il sindaco di Torino e della Città Metropolitana Stefano Lo Russo – è la dimostrazione di come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possano offrire un aiuto concreto all’attività delle amministrazioni locali, in questo caso rispetto alla tutela dell’ambiente e alla prevenzione dei rischi. È un orgoglio particolare poi che si tratti di un progetto che ha radici torinesi e dimostra ancora una volta il ruolo della nostra città come laboratorio di innovazione tecnologica, un ruolo che speriamo possa consolidarsi ulteriormente in futuro, grazie all’importante contributo delle nostre aziende e dei nostri atenei d’eccellenza”. 
“Con questo progetto confermiamo il ruolo sociale e ambientale delle nostre infrastrutture digitali e condivise, a supporto non solo di tutti gli operatori mobili ma anche dell’ambiente e dei territori – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT-. Dopo aver messo le nostre torri con sensori IoT, gateway e telecamere smart a disposizione di progetti per il monitoraggio della qualità dell’aria e la prevenzione degli incendi, salvaguardando anche la biodiversità presente sul territorio, si rafforza così il nostro impegno per la tutela dell’ambiente e del territorio, con un approccio sempre più innovativo”. 

“Il progetto Smoke Automatic Detection - SAD - riunisce indubbiamente i due capisaldi del Programma NODES: la sostenibilità e il digitale, a dimostrazione che l’innovazione è cruciale per la tutela del nostro territorio - afferma Stefano Corgnati, Presidente dell’Ecosistema NODES. - Tutti i 186 progetti finanziati da NODES vanno in questa direzione e sono la dimostrazione che il nostro Ecosistema può contribuire concretamente nel creare un sistema territoriale coeso, innovativo, capace di valorizzare le idee, le competenze e sviluppare il tessuto imprenditoriale stimolando il trasferimento tecnologico”. 
Il progetto Smoke Automatic Detection è finanziato tramite i Bandi a Cascata del Programma NODES, l’ecosistema dell’Innovazione sostenuto dal MUR nell’ambito del PNRR - NextGenerationEU (M4C2 - Investimento 1.5 - ECS00000036). I Bandi a cascata di NODES finanziano complessivamente 186 proposte progettuali, coinvolgendo più di 310 realtà imprenditoriali dal Nord-Ovest al Sud del paese, mettendo a disposizione delle imprese oltre 36,7 milioni di euro di finanziamenti per progetti di ricerca e innovazione. 

Marilisa Romagno
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