01/01/2013 - 01:00

Parte il progetto Life sull'orso bruno

E' stato presentato nei giorni scorsi a Roma il progetto sull'orso "LIFE Arctos Conservazione dell'orso bruno: azioni coordinate per l'areale alpino e appenninico"; Progetto di 4 anni nato per contrastare diverse situazioni di disagio che l'orso deve fronteggiare.
Alla presentazione, presso la sede della Regione Abruzzo erano presenti i molti enti coinvolti nel progetto ovvero il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise come coordinatore del progetto, e altre nove amministrazioni come partner: le Regioni Abruzzo, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento, il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Naturale Adamello Brenta, l' Università di Roma La Sapienza e il WWF Italia. Il progetto che durerà 4 anni vuole facilitare lo sviluppo di azioni che possano concretamente contrastare le minacce che la specie si trova ad affrontare sia sulle Alpi che sugli Appennini, la frammentazione dell'habitat, l'eccessivo sviluppo di infrastrutture, forme di caccia non compatibili, il bracconaggio e una zootecnia in trasformazione verso forme di pascolo brado, in particolare modo quello bovino ed equino a livello appenninico, che mal si conciliano con la presenza di specie come l'orso.

Con questo progetto si vuole individuare ed indicare quale sia la strada perché si possa preservare un territorio naturale nel quale vi sia spazio per l'orso come per quelle attività umane integrate in questo, promuovere quel coordinamento tra le istituzioni e la società civile che riesca a facilitare la convivenza con questo plantigrado. L'impegno dichiarato è perché tali popolazioni possano crescere nei prossimi anni e si possa così scongiurare la loro estinzione, arrivando ad ottenere una presenza stabile su quel territorio italiano che ancora oggi offre le idonee condizioni ecologiche. Il primo punto di forza di questo progetto è senza dubbio la volontà di mettere in connessione coloro che si occupano di conservazione dell'orso sull'Appennino con chi lo fa sulle Alpi . Altro punto di forza del LIFE Arctos è senza dubbio lo sviluppo di quelle azioni di prevenzione utili a disinnescare la conflittualità tra l'orso e le attività agrosilvopastorali e di quanto prevedono i due Piani promossi negli anni scorsi dal Minambiente il PATOM ed il PACOBACE e che il Life vuole sviluppare.

"Il WWF vuole richiamare l'attenzione delle istituzioni a comportarsi coerentemente. Non è più possibile dichiarare a parole il valore e l'importanza dell'orso per poi approvare e promuovere interventi che sconvolgono e intervengono pesantemente sull'ambiente dove l'orso vive e quindi sulla possibilità di conservarlo. Esempi recenti sono l'intervento per asfaltare Fosso Fioio nel Parco dei Simbruini al confine tra Lazio e Abruzzo ma anche l'ennesima forzatura contenuta nella proposta di iniziativa popolare portata avanti da un consigliere della Provincia di Trento per la cattura.
Tommaso Tautonico
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