07/04/2020 - 19:55

Parco dell’Aveto: consigli per divertirsi imparando dalla natura con il Moonwatch

Il Parco dell'Aveto dopo i consigli per goderci il cielo stellato di aprile, propone un'attività da abbinare all'osservazione del firmamento, il Moonwatch che consiste nell'osservare e tener conto dei passaggi notturni di uccelli migratori, che appaiono come sagome nere contro il disco lunare.

 

Parco dell'Aveto, Moonwatch

Dopo i consigli per goderci il cielo stellato di aprile in queste sere e notti in cui si resta in casa, il Parco dell'Aveto propone ancora un'attività da abbinare all'osservazione del firmamento. Come anticipato il mese di aprile sarà caratterizzato dalla "Superluna" che illuminerà un po' più del solito il cielo nella notte tra il 7 e 8 aprile, ma ancora ben visibile nelle serate immediatamente precedenti e successive. 

Si potrà allora approfittare per abbinare all'attività, già di per sé piacevole, suggestiva e istruttiva, di poter ammirare il nostro satellite in questa particolare condizione di visibilità, un'altra occupazione, il Moonwatch. Questo consiste nell'osservare e tener conto dei passaggi notturni di uccelli migratori, che appaiono come sagome nere contro il disco lunare, per poi velocemente nuovamente sparire nell'oscurità. Anche su questa attività che, se fatta con competenza e strumentazioni adeguate, costituisce una vera e propria attività di monitoraggio scientifico, ma che è anche fattibile in modo semplificato da casa come un gioco istruttivo, il parco ha chiesto i consigli di Luca Baghino, l'ornitologo che da anni collabora con il Parco dell'Aveto.

 "Si calcola che quasi due terzi degli uccelli migratori si sposti nelle ore notturne per viaggiare. Se è vero che ormai da tempo immemore l'uomo si è accorto di questo fenomeno, c'è ancora molto da scoprire e da raccontare. In questo senso è da ricordare la particolare esperienza del Moonwatch, un progetto partito una trentina d'anni fa, che invitava gli appassionati a raccogliere dati annotando numero e direzione degli uccelli di passo che venivano osservati in transito contro il disco lunare attorno al plenilunio. Questa esperienza di monitoraggio, fatta con tecniche e in orari standardizzati per più anni in diverse località costiere ed interne dell'Europa, e di solito in simultanea, è stata in grado di offrire indicazioni sorprendenti e risultati interessanti sui flussi migratori che gli uccelli determinano di notte. Naturalmente, data la brevità dell'osservazione e le condizioni di visibilità limitate, i dati raccolti permettono risultati quantitativi piuttosto che riferibili a singole specie, difficilmente distinguibili tra loro. È però ancora e sempre attuale poter cogliere questa opportunità che il mondo naturale ci offre, ora che ci si trova in un periodo di permanenza obbligata a casa e si è alla vigilia di un plenilunio spettacolare…
L'ideale, meteo permettendo, è poter osservare con un cannocchiale a circa 30 ingrandimenti per diversi minuti almeno, senza esagerare per non affaticare eccessivamente la vista, con un occhio solo, diretto contro il disco lunare che, nelle sere di plenilunio è più luminoso di quanto si pensi, soprattutto se si fissa un'immagine ingrandita del nostro satellite. Un binocolo può però servire ugualmente, soprattutto se si può ripetere questa pratica per più sere.

Per dedicarsi in maniera semplificata all'attività (meglio se in coppia per alternarsi nell'osservazione), è sufficiente almeno annotare il punto di ingresso e di uscita dell'animale avvistato in modo codificato, utilizzando, rispetto al disco lunare, il quadrante con le ore dell'orologio: 12 in alto, 3 a destra, 6 in basso e 9 a sinistra; per una valutazione della dimensione dei volatili osservati in transito, si può confrontarla con quella del cratere lunare più evidente (Tycho). È importante fornire una stima delle dimensioni, poiché, per quanto grossolana e dipendente dalla distanza dall'osservatore, può servire alla lontana ad avere un'idea del tipo di specie che ha attraversato il disco lunare.

Ma impegno e precisione del vero monitoraggio a parte, riservato forse ai ricercatori, ma che catturerà comunque speriamo l'interesse di più di un appassionato, il Moonwatch casalingo darà ugualmente soddisfazione a tutti coloro che si limiteranno anche solo ad apprezzare questa affascinante manifestazione della Natura: animali che migrano in piena notte anche per centinaia di chilometri, mantenendo l'orientamento e affrontando ogni genere di avversità, da noi fugacemente colti al volo sullo sfondo della luna piena, che rende il tutto molto più suggestivo e sorprendente!

Anche queste osservazioni o le foto che vorrete mandare all'indirizzo info@parcoaveto.it saranno utilissime per le attività del Parco e verranno pubblicate col vostro nome sul sito! Nelle figure, preparate o scaricate da Internet dalla responsabile del CEA del Parco, Annalisa Campomenosi, mappe o strumenti utili a capire come fare le osservazioni. Non scordate matita e carta per le annotazioni, un orologio per segnare l'ora dell'osservazione.

Marilisa Romagno
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