30/03/2015 - 13:29

Pac, al via piano "Agricoltura 2.0". Domanda precompilata per 1,5 mln di agricoltori

E' stato presentato a Verona il "Piano Agricoltura 2.0 - Servizi innovativi per semplificare", con l'invio della prima domanda precompilata online per gli aiuti comunitari previsti dalla Politica agricola comune, la cosiddetta Pac.
Entra così nel vivo il programma di digitalizzazione del rapporto tra amministrazione e imprese agricole, che renderà la vita più semplice per un milione e mezzo di agricoltori.
 
Tra le novità del piano, la domanda Pac precompilata a partire dal 23 marzo 2015. Già disponibile on-line sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali il sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistito dal CAA) potranno dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni.
 
Gli obiettivi principali del piano sono dunque la maggiore semplificazione e l'innovazione in agricoltura. Ma come avverrà questo processo? Attraverso l'istituzione di una serie di elementi che faciliteranno i rapporti tra Pa e aziende agricole, tra cui:
 
- Anagrafe unica delle aziende agricole. Istituzione di un database federato degli organismi pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.
 
- Un solo fascicolo aziendale. Viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all'azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l'agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell'Amministrazione.
 
Domanda Pac precompilata da marzo 2015. Disponibile on-line da marzo 2015 sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali il sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistito dal CAA) potranno dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni.
 
- Introduzione pagamento anticipato a giugno 2015. Sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamentiPac fino al 100% dell'importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.
 
- Banca dati Unica dei Certificati. Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.
 
- Domanda Unificata. A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.
 
"Con 'Agricoltura 2.0' diamo una forte spinta all'innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive. Una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti" ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. 
 
"Siamo ad un punto di svolta, con l'amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile. Ringrazio gli organismi pagatori regionali per aver creduto in questa scommessa e le Regioni, che hanno tenuto il passo di un'agenda così fitta. In soli 4 mesi siamo riusciti a completare tutte le procedure che ci consentono ora di essere pronti e di rendere la vita facile alle nostre aziende" ha continuato il ministro.
 
"La Pubblica amministrazione cambia approccio non chiedendo più lo stesso documento mille volte, ma mettendolo in condivisione tra i vari enti. Il governo è pronto a andare avanti come dimostra l'inserimento dell'agricoltura nell'Agenda per la crescita digitale italiana. Vogliamo dare futuro a questo settore strategico liberandolo da lacci burocratici che lo frenano da troppi anni" ha concluso Martina.
Rosamaria Freda
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