01/01/2013 - 01:00

Otto gruppi di ricerca italiani all'edizione 2012 dell'"E.ON International Research Initiative"

Alcuni rinomati gruppi di ricerca italiani partecipano per la prima volta quest'anno al progetto di finanziamento per la ricerca sulle smart homes, "E.ON International Research Initiative", che offre una dotazione complessiva pari a un milione di euro. La ricerca è volta a sviluppare opportunità promosse dall'integrazione delle tecnologie per l'approvvigionamento energetico nei sistemi domestici, nelle soluzioni per la mobilità, nella sicurezza ed elettronica di consumo.
Su 38 progetti internazionali candidati per l'edizione 2012, 8sono i progetti proposti da Istituti universitari e Centri di Ricerca italiani: Libera Università degli Studi Sociali Guido Carli di Roma (LUISS), Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Pavia, Università Politecnico delle Marche, Università degli Studi di Sassari, Alma Mater Studiorum di Bologna, European Academy di Bolzano e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). "L'alto numero di progetti italiani, presentati per la prima volta quest'anno, è fonte di ispirazione per la ricerca energetica e ci incoraggia nel continuare a supportare la strategia Cleaner & Better" ha commentato Miguel Antoñanzas, Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia.
 
Alla quarta edizione del concorso, avviato dal Gruppo nel 2007 con stanziamenti totali pari a 18 milioni di euro, oltre all'Italia, presente anche la Germania con 11 progetti, la Spagna con 10, Regno Unito e Austria, rispettivamente con 7 e 2 progetti e infine l'Olanda con un progetto. Sul tema di ricerca di quest'anno, "Smart Home a new customer relationship with Energy", gli Istituti italiani propongono soluzioni concrete e opportunità di miglioramento delle tecnologie per l'efficienza energetica. "Sostenibilità e risparmio energetico", afferma Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano "sono temi fondamentali per il nostro Ateneo, destinati a diventare centrali nella progettazione delle politiche del futuro. Desideriamo fortemente che le innovazioni prodotte dalla nostra ricerca possano aiutare a ripensare gli stili di vita, a costruire ambienti più vivibili e a generare benefici per la società".

"L'Ateneo di Sassari ha molto apprezzato l'importante iniziativa promossa da E.ON" ha dichiarato Attilio Mastino, Rettore dell'Università degli Studi di Sassari "volta a stimolare l'emergere di progetti di ricerca innovativi in un settore strategico come quello dell'energia, attraverso un confronto internazionale, ed è molto lieta di prendere parte a tale bando con un progetto che ha come obiettivo lo studio e lo sviluppo di dispositivi estremamente innovativi, basati sull'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, con potenziali benefici per il sistema economico più antico e tradizionale sardo, quello agricolo".

Chiuso al 30 novembre 2011, il termine di iscrizione al bando internazionale, è ora in corso la fase di valutazione dei progetti che terminerà il 30 gennaio 2012, con la comunicazione delle candidature selezionate da parte di E.ON.
 
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il link sul sito del Gruppo E.ON: http://www.eon.com/en/careers/17661.jsp
Vesna Tomasevic
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