01/01/2013 - 01:00

Orsi, lepri, cervi: 'Occhio indiscreto' svela vita nelle Oasi Wwf

Nuova video-gallery dalle Oasi Abruzzesi: tre orsi bruni assieme, lepri, scoiattoli, cervi. Oggi: all'Oasi WWF di Penne workshop sulla tecnologia digitale a supporto della conservazione. IL 20 maggio: La festa delle oasi WWF, aperte gratuitamente in tutta Italia.
Tre orsi bruni percorrono lentamente un sentiero della magnifica Oasi WWF delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi nell'aquilano, ignari della presenza dell'occhio indiscreto di una piccola telecamera nascosta tra i rami. Sono forse le immagini più belle della straordinaria video-gallery raccolta nelle ultime settimane, che racconta la vita "segreta" degli animali nelle Oasi WWF, dove centinaia di specie, anche rare e a rischio estinzione, vivono al sicuro da ogni minaccia. Sul sentiero battuto dagli orsi negli stessi giorni le lepri cercano cibo indisturbate. E poi scoiattoli, cervi, caprioli, faine: una vera e propria celebrazione della biodiversità che ben rappresenta la ricchezza e il patrimonio ambientale delle oltre 100 Oasi del WWF sparse sul territorio nazionale, che il 20 maggio saranno aperte gratuitamente in tutta Italia per la tradizionale Festa delle Oasi WWF. Un progetto di tutela unico, reso possibile grazie al supporto di migliaia di sostenitori, che quest'anno chiede l'aiuto di tutti per proteggere tre preziose aree costiere in Sardegna, Puglia e Veneto: si dona via sms al 45503 o presso gli sportelli UniCredit di tutta Italia. La maggior parte dei video della gallery sono stati raccolti tra fine aprile e inizio maggio nelle Oasi abruzzesi WWF di Gole del Sagittario (orso bruno marsicano; cervo; lepre) e Calanchi di Atri nel teramano (scoiattolo nero; faina), dove da tempo si impiegano fototrappole di ultima generazione per monitorare la presenza della fauna.
La tecnologia digitale sta, infatti, oramai da alcuni anni rivoluzionando le modalità di monitoraggio dei mammiferi rendendo più agevole l'osservazione di animali dalle abitudini solitamente notturne e dal comportamento elusivo e, quindi, difficili da seguire, spesso rilevando presenze inaspettate. Per questo oggi in un'altra oasi del WWF, quella del Lago di Penne, sempre in Abruzzo, un seminario fa il punto sull'uso di questi gioielli tecnologici, alcuni dei quali permettono di far arrivare sui cellulari dei ricercatori e dei gestori delle aree protette le immagini in diretta degli animali che frequentano le varie zone dell'area protetta, consentono in "diretta" di seguire la nostra fauna .
Dichiara Massimiliano Rocco responsabile del programma specie del WWF Italia "Grazie al progetto LIFE Arctos finanziato dall'Unione Europea abbiamo oggi la possibilità di usare nuovi strumenti, come le fototrappole, alcune delle quali posizionate all'interno dell'Oasi delle Gole del Sagittario che si sono rivelate utilissime per accertare la presenza nell'oasi di una femmina di orso bruno marsicano con due giovani nati l'anno precedente. Una specie presente in quei boschi ma le immagini ci aiutano nella ricerca e ci confermano la presenza di questi piccoli, una speranza di futuro per questa specie in pericolo di estinzione, animali che sono ancora con la propria madre ma oramai prossimi dopo due primavere ad allontanarsi. E' interessante notare come il gruppo sia stato ripreso due giorni di seguito, il 28 e il 29 aprile. Le fototrappole sono utilissime per raccogliere informazioni in ambienti forestali dove le osservazioni sarebbero quasi impossibili o di notte o in condizioni di forte presenza di neve che possono rendere irraggiungibili alcune aree delle oasi come è avvenuto questo inverno. Grazie alle caratteristiche del mantello e alle dimensioni possiamo anche riconoscere i singoli individui e contribuire, come in questo caso, alla valutazione del successo riproduttivo delle femmine e del tasso di sopravvivenza di una specie così tanto minacciata quale l'orso bruno marsicano, di cui rimangono poche decine di esemplari."
Continua Augusto de Sanctis, coordinatore delle Oasi abruzzesi del WWF " L'uso di queste tecnologie, che stanno evolvendo velocemente migliorando anche la qualità delle immagini, permette inoltre di far osservare al grande pubblico cosa accade in un'area protetta indisturbata con le immagini raccolte da un occhio invisibile senza che gli animali siano in qualche modo influenzati dalla presenza umana. Per questo l'Oasi WWF del Lago di Penne ha organizzato un workshop sulle potenzialità dell'uso di queste tecnologie di controllo remoto del territorio e della fauna".
E il 20 maggio, tutti invitati nelle Oasi WWF, anche in Abruzzo, per la grande festa della natura italiana che aprirà gratuitamente al pubblico oltre 100 aree naturali protette dal Panda, insieme a 30 riserve del Corpo Forestale dello Stato. I programmi degli eventi in tutta Italia su www.wwf.it
Marilisa Romagno
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