01/01/2013 - 01:00

Onu: fallito obiettivo Biodiversità

Durante una conferenza ai Kew Gardens di Londra, Ahmed Djoghlaf, segretario esecutivo della Convenzione Onu sulla Biodiversità, ha denunciato l'inattività dei governi in tema di biodiversità, lanciando loro un monito sul fatto che, se non si interviene ora, si dovrà spendere molto di più fra qualche anno per rimediare ai danni.
Ai microfoni del Gardian, Djoglaf ha dichiarato: "Quello a cui assistiamo oggi è un totale disastro nessun Paese ha raggiunto i propri obiettivi su questo tema, e stiamo perdendo biodiversità ad un tasso senza precedenti. Se continuiamo così il punto di non ritorno verrà raggiunto molto presto".

A questo proposito, i dati forniti dagli scienziati sono allarmanti: il pianeta perde ogni giorno dalle 150 alle 200 specie di piante o animali, con un tasso d'estinzione mille volte superiore a quella naturale.
In riferimento alla tutela delle specie e alla lotta ai cambiamenti climatici Djoghlaf ha spiegato che "sono problemi strettamente legati, e non si può risolvere l'uno senza affrontare anche l'altro. La biodiversità è materia sempre dei ministri con meno fondi e i governi non la mettono mai ai primi posti delle loro politiche".

"Molti piani sono stati elaborati su questo tema all'inizio degli anni '90 - ha precisato il segretario - ma sono ancora sulle scrivanie dei ministri. I vari Paesi sono legalmente obbligati ad agire, ma solo 140 hanno una qualche bozza di piano, e solo 16 lo hanno rivisto dal 1993".

E, purtroppo, fra gli inadempienti c'é anche l'Italia che, nonostante la presentazione di una strategia lo scorso maggio, aspetta una legge quadro sulla biodiversità da 16 anni.
Speriamo che almeno stavolta vengano rispettati i tempi previsti e che il nostro Paese possa dotarsi di una normativa adeguata entro il 2010.
Lisa Zillio
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