01/01/2013 - 01:00

Ogm: linee guida per la valutazione d'impatto ambientale

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato l'aggiornamento del documento orientativo per la valutazione dell'impatto ambientale delle piante geneticamente modificate.
 
La guida dà attuazione ai severi requisiti per la valutazione del rischio ambientale degli organismi geneticamente modificati previsti dalla direttiva 2001/18/CE sull'emissione deliberata nell'ambiente di OGM.
Gli esperti scientifici hanno aggiornato soprattutto la parte che riguarda le modalità di generazione, raccolta e analisi dei dati.

Nel documento sono contenuti i punti specifici che occorre affrontare durante la valutazione dell'impatto ambientale: la persistenza e l'invasività della pianta, considerando il possibile trasferimento dei geni da pianta a pianta; la probabilità e le conseguenze del trasferimento di geni dalla pianta ai microorganismi; la potenziale evoluzione della resistenza negli organismi bersaglio; i potenziali effetti sugli organismi non bersaglio; i processi biogeochimici come i cambiamenti nella composizione del terreno, nonché il potenziale impatto delle tecniche di coltivazione, gestione e raccolta della piante.

"Accolgo con soddisfazione il lavoro svolto dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha emanato le Linee guida per la valutazione ambientale delle piante geneticamente modificate che sono oggetto di richieste di autorizzazione nell'UE. Tale documento è in linea con la mia richiesta indirizzata alla stessa Autorità di rafforzare le iniziative riguardanti la valutazione prospettica e sistematica degli effetti sulla salute umana e animale legati al consumo di organismi geneticamente modificati (OGM), comprendente anche i requisiti dettagliati per gli studi sugli effetti a lungo termine e il disegno sperimentale degli studi di laboratorio e delle ricerche sul campo, con le relative analisi statistiche" ha commentato il Ministro Fazio.

"Auspico ora che tutti i soggetti che hanno presentato una richiesta di autorizzazione all'Unione europea seguano attentamente le Linee guida che specificano il tipo di dati e le informazioni da produrre, al fine di poter valutare compiutamente la sicurezza di una pianta geneticamente modificata." ha concluso il Ministro.
Lisa Zillio
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