01/01/2013 - 01:00

Occorrono nuove regole e sanzioni per la tutela del mare

Il WWF chiede al Governo di fare propria senza indugi la posizione espressa dal ministero dell'Ambiente sulla distanza di sicurezza che le rotte commerciali, comprese quelle crocieristiche, devono avere dalle aree sensibili.
Il WWF inoltre condivide l'istanza avanzata da alcuni secondo cui la violazione di queste rotte deve avere sanzioni severe poiché in assenza di queste ci troveremmo ancora una volta di fronte a un diffuso sistema di violazioni, con potenziali ripercussioni non soltanto sui sistemi ambientali ma anche sui sistemi economici costieri che trovano nella pesca e nel turismo elementi fondamentali di vita. Rimane aperto comunque lo spinoso tema dei controlli ed è indubbio che attualmente c'è una difficoltà operativa oggettiva delle capitanerie di porto che sono costrette a operare con una gravissima carenza economica che spesso impedisce di svolgere, anche laddove possibile, i necessari pattugliamenti e controlli.

In altri Paesi esistono sistemi di controllo che vengono garantiti e gestiti anche da rigidi accordi con le assicurazioni che non rispondono o rispondono solo parzialmente in caso di violazione delle regole. In Italia invece il sistema di controllo è in capo ai soggetti pubblici che si trovano spesso in carenza di mezzi e investimenti nello svolgere fino in fondo buona parte delle funzioni a cui sono preposti. Il WWF ribadisce che la tragedia della Costa Concordia deve costituire una lezione da cui trarre con slancio e coerenza l'occasione per fissare nuove regole nell'interesse di tutti.
Tommaso Tautonico
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