01/01/2013 - 01:00

Obama: nuove trivellazioni in Alaska e Golfo del Messico

Nel consueto discorso del sabato il presidente americano Barack Obama ha annunciato di voler concedere nuove licenze di esplorazione in Alaska e nel Golfo del Messico. E lo spettro (neanche troppo sbiadito, visto che le conseguenze del disastro resteranno purtroppo per decenni) della Deepwater Horizon ritorna prepotentemente agli onori della cronaca.
 
"Dobbiamo incrementare una produzione di petrolio sicura e responsabile qui, a casa. Lo scorso anno la produzione americana ha toccato il livello più alto dal 2003. Ma credo sia necessario espanderla, aumentando anche gli standard ambientali e di sicurezza. Per fare questo chiederò al ministero dell'Interno di concedere ogni anno nuove licenze di sfruttamento nella riserva nazionale di petrolio in Alaska, nel rispetto delle zone sensibili, e di velocizzare la valutazione delle risorse di petrolio e gas nell'Atlantico" ha spiegato Obama.
 
"Stiamo inoltre prendendo provvedimenti per dare alle compagnie il tempo necessario per migliorare gli standard di sicurezza delle trivellazioni" ha specificato Obama proprio in riferimento al disastro dell'aprile 2010.
Il presidente ha giustificato questa decisione definendola uno dei passi necessari per fronteggiare la recente crescita del prezzo della benzina, che, in alcune zone degli Stati Uniti, ha addirittura superato i 4 dollari a gallone.
 
 "Come nazione, ha concluso il presidente, dovremmo investire nelle fonti di energia pulita e rinnovabile che sono la soluzione ultima agli alti prezzi della benzina. È il motivo per cui stiamo investendo in tecnologia verde, supportando le imprese che producono pannelli solari e turbine eoliche e assicurandoci che le nostre macchine e i nostri camion possano andare più lontano con un pieno, un passo questo che farà risparmiare alle famiglie quasi 3mila dollari alle pompe di benzina".


Lisa Zillio
autore