01/01/2013 - 01:00

Nuova Guinea: in 10 anni scoperte 1000 nuove specie

Il nuovo rapporto del WWF "L'ultima frontiera: nuove specie scoperte in Nuova Guinea" descrive questo paradiso della biodiversità in tutte le sue sfumature: lucertole turchese, chiocciole rosso fuoco, delfini rosa, rane verde smeraldo, gamberi arancioni o blu cobalto.
 
Tra il 1998 ed il 2008, il team di ricercatori promosso dal WWF ha esplorato e catalogato la biodiversità presente nelle foreste della Nuova Guinea arrivando a scoprire 1.060 specie nuove alla scienza, 218 piante tra le quali 100 orchidee, 43 rettili, 12 mammiferi tra i quali una specie unica di delfino e ancora 580 invertebrati, 134 anfibi 2 specie di uccelli e 71 pesci con un raro squalo che vive lungo le rive di alcuni dei più impenetrabili fiumi di questa che è la più grande isola tropicale e il cui territorio è suddiviso in due Stati ad ovest l'Indonesia e ad est la Papua Nuova Guinea e che ancora oggi mantiene la terza più grande foresta tropicale dopo quelle dell'Amazzonia e del Bacino del Congo.
 
Con una superficie inferiore allo 0.5% di quella terrestre, l'isola della Nuova Guinea si conferma un paradiso della biodiversità con il 6-8 % delle specie finora scoperte a livello mondiale, di cui due terzi presenti solo qui. 
"Con questo rapporto lanciato nell'anno delle foreste il WWF mostra ancora una volta al mondo intero quale crimine stiamo commettendo " dichiara Massimiliano Rocco responsabile del programma Specie, TRAFFIC & Timber Trade del WWF Italia " Sono ancora in corso processi di deforestazione portati avanti senza scrupoli nelle foreste amazzoniche come in quelle asiatiche o africane, per soddisfare interessi privati sottraendo così' alle economie locali e a popoli che abitano quelle foreste la possibilità di un futuro e negando lo sviluppo di processi di gestione sostenibile che possano garantire risorse primarie nel tempo. Così facendo alle foreste viene 'impedito' anche di contenere i fenomeni di emissione di gas nell'atmosfera: un altro aspetto critico della deforestazione, infatti, è il suo impatto sui mutamenti climatici, responsabile per ben un 18 % dei gas emessi nell'atmosfera".
 
Purtroppo però le Foreste di questo angolo di paradiso sono oggetto di grandi interessi speculativi e di compagnie interessate allo sviluppo di concessioni forestali, miniere, piantagioni di olio di palma e polpa per la carta, terreni agricoli.
"Nonostante la remota posizione, gli habitat naturali della Nuova Guinea stanno scomparendo ad una velocità allarmante. Le foreste dell'isola sono esposte a serie minacce, il taglio, lo sfruttamento delle miniere, il commercio delle specie selvatiche e la conversione in aree agricole, specialmente per l'olio di palma" sostiene Eric Verheij, Conservation Director, del WWF Western Melanesia.
E anche le previsioni del Living Forests Report, il recente studio sulle foreste condotto dal WWF, sono tutt'altro che rosee. 
Si stima infatti che, se non si agisce subito, nel 2050 saranno scomparsi per sempre più di 230 milioni di ettari di foresta.
 
Qui è disponibile una suggestiva galleria di immagini.
 
Lisa Zillio
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