01/01/2013 - 01:00

Nucleare: il problema senza la soluzione

È la nuova campagna di comunicazione lanciata da Greenpeace Italia per informare i cittadini sui pericoli che si nascondono dietro all'indorata scelta di ritornare al nucleare.
 
È uno spot ironico quello che l'associazione ambientalista ha deciso di usare.
Sulle note di una musichina in perfetto stile da "famiglia felice" come si usa fare in moltissimi spot pubblicitari, la rassicurante voce di uno speaker guida lo spettatore attraverso inquadrature dalle forti tinte emozionali.
Sembra un viaggio in un mondo magico, all'insegna del progresso e del benessere futuro. 
 
Sembra
Se si va oltre il tono caldo della voce e si ascoltano le parole si cade invece in un incubo agghiacciante: quello dell'atomo. 
Un mondo fatto di scorie impossibili da smaltire, costi spropositati, falsi miti (come quello dell'indipendenza energetica) e imponenti problemi di sicurezza.
 
Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia, ha dichiarato: "Vogliamo fornire ai cittadini uno strumento per riflettere sui problemi del nucleare in un paese distratto da slogan ingannevoli. Non possiamo certo competere con gli investimenti pubblicitari di Forum Nucleare & Co e, quindi, per contrastare il 'bombardamento mediatico nucleare' punteremo moltissimo sulla partecipazione attiva delle migliaia di persone che ci seguono online. Vogliamo ringraziare l'agenzia che ha realizzato gratuitamente questa campagna e di cui non possiamo fare il nome. Il motivo? Aver realizzato un video per Greenpeace e contro il nucleare potrebbe creare problemi con 'certi' clienti".

Lisa Zillio
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