01/01/2013 - 01:00

Nucleare: il governo deciderà in sintonia con l'UE

Durante il Question Time alla Camera il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha risposto alle domande degli onorevoli Dario Franceschini e Antonio Di Pietro sulla questione nucleare confermando la decisione del governo di decidere in sintonia con l'UE e dare priorità alla sicurezza e alla salute dei cittadini.
 
"In materia di sicurezza nucleare l'Italia intende muoversi in ambito europeo uniformando le proprie scelte alle decisioni che verranno assunte in sede comunitaria" ha dichiarato il ministro.
"In Europa e con l'Europa faremo le scelte che saranno ritenute più sicure e capaci di affrontare efficacemente l'esigenza energetica del nostro paese. Le questioni sul tavolo sono tre: sicurezza delle centrali europee; possibilità che quanto è accaduto in Giappone possa accadere anche in Europa; differenti livelli di sicurezza per differenti tipi di centrali".
 
E proprio in materia di sicurezza il ministro ha ricordato che "è stato deciso di svolgere "stress test" nelle centrali europee soprattutto in quelle di prima e seconda generazione per verificare l'efficienza delle misure di sicurezza in situazioni estreme, per assicurarsi cioè che in Europa funzionino quei dispositivi che in Giappone, in presenza di un evento eccezionale, non hanno funzionato". 
 
Il ministro ha poi affrontato la questione del ritorno al nucleare ribadendo che il governo ritiene "sbagliato e irresponsabile assumere decisioni sull'onda della spinta emozionale di questi giorni, ripetendo così le circostanze del referendum post-Chernobyl. Ciò naturalmente non significa che le conseguenze degli incidenti in Giappone non saranno tenuti nella massima considerazione nelle valutazione delle prospettive del rientro nel nucleare del nostro paese. Ciò che riteniamo importante è sviluppare un dibattito serio e non emotivo sulle esigenze energetiche dell'Italia e quindi sui costi e sui rischi che ciascuna decisione comporta".
 
"L'Italia intende uniformarsi all'Europa e ogni scelta sul futuro energetico del nostro paese non potrà che essere assunta all'interno delle decisioni comunitarie nella consapevolezza della necessità di programmare il futuro energetico dell'Italia assicurando quell'autonomia che ci manca. Un'autonomia che passa necessariamente anche per un forte impulso alle fonti rinnovabili. La priorità era e resta quella di assicurare la sicurezza e la salute dei cittadini. Sarà questa priorità a guidare le nostre scelte" ha concluso il ministro.
Lisa Zillio
autore