01/01/2013 - 01:00

Nucleare: i reattori di Casaccia pronti a essere operativi

In occasione dei 50 anni di attività del centro ricerche Enea di Casaccia torneranno pienamente operativi gli storici reattori nucleari sperimentali Triga e Tapiro. I reattori saranno utilizzati per tutte le prove sperimentali che accompagneranno il ritorno del nucleare in Italia.
Triga e Tapiro, gli storici reattori nucleari sperimentali del centro ricerche Enea di Casaccia, vicino Roma, torneranno a funzionare a pieno ritmo.

Il Centro di ricerche della Casaccia, così come lo era stato nel 1960 all'epoca della sua istituzione, tornerà ad essere il cuore della ricerca sull'energia nucleare in Italia.
Nel 1960, inoltre, nacque il Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare (Cnen) diventato Enea all'inizio degli anni '80, il cui compito era quello di affiancare la ricerca sul nucleare a quella sulle energie alternative e sull'impatto ambientale della produzione energetica.
Dopo l'incidente di Chernobyl il referendum del 1987 ha bloccato la produzione di energia nucleare in Italia, ma nella Casaccia come in molte università e aziende italiane la ricerca sul nucleare non si è mai fermata.

Negli ultimi anni, infatti, i reattori Triga Rc-1 (Training, Research, Isotopes, General Atomics-Reattore casaccia 1T) e Tapiro (Taratura Pila Rapida a potenza 0) sono stati comunque utilizzati in ambiti, come la medicina nucleare.
Il reattore Tapiro, inoltre, è stato analizzato anche per analizzare i danni provocati ad alcuni dispositivi dell'acceleratore più potente del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.

Le applicazioni dei due reattori, comunque, saranno molto ampie e comprenderanno analisi di interesse per l'industria aerospaziale, automobilistica o petrolifera, analisi non distruttive di opere d'arte.
Inoltre saranno impiegati per tutte le prove sperimentali che permetteranno la realizzazione in Italia di reattori nucleari di terza generazione del tipo Epr (European pressurized water reactor).
 
Roberta Colella
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