01/01/2013 - 01:00

Nelle Valli del Taro e Ceno, energia pulita con gli impianti fotovoltaici sulle case protette

Il progetto della Provincia di Parma per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il primo del genere a livello nazionale, prevede l'installazione di impianti fotovoltaici su una ventina di case protette del Parmense. È realizzato in collaborazione con i Comuni e le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) dei territori coinvolti.
"Questa inizativa ha il pregio di unire due valori quello sociale e quello ambientale, entrambi oggi determinanti - ha detto Castellani, assessore provinciale all'ambiente di Parma - Come Provincia stiamo andando avanti con determinazione sul fonte delle energie rinnovabili e il fotovoltaico ci dà tante possibilità in questo senso. Siamo convinti che il nostro territorio offra tante opportunità. Questa inizativa è stata riconosciuta da Forum Pa fra i progetti più interessanti su scala nazionale quindi abbiamo anche un ulteriore motivo di soddisfazione".
Sulle case protette di sei comuni della della Comunità montana ovest, sono stati installati sei impianti fotovoltaici sui tetti pronti a generare energia rispettando l'ambiente. Si tratta in tutti i sei casi di impianti complanari alla falda del tetto grazie ai quali le strutture per anziani produrranno parte dell'energia necessaria per coprire i bisogni di funzionamento.
L'impianto più "potente" è quello di Fornovo, pannelli per complessivi 20 kW, posti sulla casa protetta "Renato Vasini" con un costo di realizzazione di 106mila euro. A Compiano il fotovolatico è stato installato sulla Asp "Rossi Sidoli" ed è da 18 kW ( 100mila euro) mentre a Berceto i 15 kW ( 95mila euro) vengono prodotti dal tetto della "Cavazzini". A Borgo Val di Taro l'impianto sulla "Selene Conti" è da 10 kW (78mila euro).
Entreranno a breve in funzione quelli di Varsi (10 kW costo 70mila euro) sul tetto della casa protetta "Suor M.A. Zanetti" e Varano (8 kW costo 50mila euro) sulla struttura "G. Bonzani".
La potenza totale che si otterrà da questi impianti nel terriotorio delle valli del Taro e Ceno è quindi di 81 kW con uhn investimento totale di 400mila euro. La produzione di energia è quantificabile in circa 90.000 kWh all'anno e il risparmio si aggira intorno ai 16mila euro l'anno. Il meccanismo è il seguente: l'energia prodotta viene "incamerata" attraverso una connessione dal distributore locale Enel e poi scontata sulla bolletta, grazie ad un contributo del GSE. Attraverso il risparmio le case protette potranno reinvestire queste risorse in servizi per anziani.
Realizzati in circa 4 mesi di lavori, sia la progettazione che la gara d'appalto e la direzione lavori è stata eseguita dalla Provincia.
Tommaso Tautonico
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