01/01/2013 - 01:00

Nasce la riserva naturale di Torrile e Trecasali

Il paradiso del birdwatching è diventato Riserva naturale. E' grande la soddisfazione della LIPU-BirdLife Italia alla notizia dell'approvazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, della Riserva naturale "Torrile e Trecasali", che include la storica Oasi LIPU di Torrile.
Nata oltre venti anni fa da un semplice campo coltivato, l'oasi è stata trasformata, grazie a un gruppo di volontari guidati da Maurizio Ravasini e la preziosa concessione dei terreni da parte dell'Eridania, in un'area umida di rilevante interesse nazionale: 250 specie di uccelli selvatici, tra cui diverse rarità, sono state avvistate da allora ad oggi, facendo dell'Oasi un punto di riferimento per fotografi naturalisti, appassionati di birdwatching e per lo svolgimento di attività di educazione ambientale. Con l'approvazione della Riserva - sottolinea la LIPU - la tutela della biodiversità dell'Oasi fa un notevole salto di qualità e arriva a compimento di un percorso di crescita che negli ultimi anni l'ha vista prima ampliarsi notevolmente e poi dotarsi di strutture all'avanguardia come il nuovissimo centro visite, grazie a un progetto sostenuto da Fondazione Cariparma e cofinanziato da Provincia di Parma, Comune di Torrile e azienda Mazzali. Ma anche, grazie a Swarovski Optik, di preziosi nuovi camminamenti in terra battuta per raggiungere in sicurezza i capanni di osservazione affacciati sull'area umida. E alla notizia dell'istituzione della Riserva si aggiunge quella della nidificazione di una coppia di spatole, un evento raro per questa specie di area umida e che accade in pochissime zone del nostro Paese, segno della buona salute dell'ambiente che le ospita.

"Siamo molto soddisfatti di quanto approvato ieri l'altro in Regione - afferma Elena D'Andrea, Direttore Generale LIPU-BirdLife Italia - Abbiamo creato 23 anni fa un'oasi dal nulla e l'abbiamo vista crescere di anno in anno, fino a diventare Riserva naturale e un patrimonio comune per l'intera collettività. Un traguardo di grande prestigio che conferma la collocazione di quest'area tra le più importanti a livello nazionale per presenza di specie e punto di riferimento per il birdwatching e la fotografia naturalistica". In merito a quanto ha affermato sulla Gazzetta di Parma del 21 luglio il capogruppo del PDL in Regione Luigi Giuseppe Villani, la LIPU precisa di non aver mai beneficiato fino a questo momento di fondi regionali per la gestione dell'Oasi di Torrile, e di aver fronteggiato per la maggior parte con propri fondi la conduzione dell'area.

Nella stessa intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma, il capogruppo Villani parla anche di cattiva qualità delle acque dell'oasi e di focolai endemici per le anatre. In quanto all'acqua, il problema - sottolinea la LIPU - è il grave inquinamento del torrente Parma e dei canali Galasso e Lorno, che riforniscono l'oasi, inquinamento che l'associazione ha già segnalato e di cui è sintomo il recente dimezzamento della popolazione di germano reale sul territorio parmense. In quanto invece alle presunte patologie endemiche delle anatre, la LIPU smentisce Villani: l'unica morìa che si è verificata qualche anno fa è quella gravissima dovuta al botulino, un batterio ubiquitario presente su tutto il territorio parmense e dovuto alla scarsa qualità dei corsi d'acqua.
Tommaso Tautonico
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