01/01/2013 - 01:00

Monti promuove le attività petrolifere off-shore

Non c'è pace per mari Italiani. A rischio anche le isole Tremiti. "E' vergognoso -dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia-, che, mentre la Costa Concordia spiaggiata rischia di immergersi e inondare l'Arcipelago Toscano di carburante, il Governo Monti vuole svendere il paese ai petrolieri".
Infatti, nel pieno dell'emergenza, scopriamo che la bozza delle liberalizzazioni proposte dal governo prevede tre articoli mirati a concedere la possibilità di trivellare gas e petrolio in aree preziosissime del nostro paese con un limite di distanza ridotto dalle 12 alle 5 miglia dalla costa. Ma non solo: si prevede di aumentare gli investimenti in infrastrutture estrattive; si abbassano drasticamente i limiti per la trivellazione in mare e si liberalizza la ricerca di nuovi giacimenti. Fatto salvo per i limiti ambientali, che però non frenano il disastro in caso di sversamento.

"Sabato 21 gennaio a Monopoli (Ba) dobbiamo -conclude Tarantini- scendere tutti in piazza per manifestare contro la proposta di liberalizzazione del Governo Monti, contro le piattaforme petrolifere in Adriatico e a favore di un modello di sviluppo più moderno e pulito".
Marilisa Romagno
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