Mise su tutela ambiente e Pmi. Al via dal 1 settembre domande agevolazione

Ad annunciarlo è il ministero dello Sviluppo economico che spiega come la legge n. 388 del 2000 definisca il sistema di detassazione per investimenti ambientali realizzati da piccole e medie imprese. La legge prescrive in particolare che la quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sui reddito (comma 13). Per investimento ambientale si intende il costo di acquisto delle immobilizzazioni materiali di cui all'articolo 2424, primo comma, lettera B), n. II, del codice civile, necessarie per prevenire, ridurre e riparare danni causati all'ambiente con esclusione degli investimenti realizzati in attuazione di obblighi di legge (comma 15).

 

La legge spiega inoltre come le imprese, ai fini della fruizione delle agevolazioni di cui al comma 13, provvedono a rappresentare nel bilancio di esercizio gli investimenti ambientali realizzati (comma 16). Le pmi sono obbligate a comunicare ai ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente l'avvenuta realizzazione degli investimenti ambientali (comma 17). 

 

A partire dal primo settembre 2016 le imprese saranno dunque tenute alla compilazione di ciascun campo della pagina web https://agevolazioniambientali388.incentivialleimprese, alla sottoscrizione mediante firma digitale della documentazione generata automaticamente dal sistema informatico, nonché al relativo upload per la successiva protocollazione e archiviazione digitale.

 

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