Milano apre le porte al "Festival dell'Energia 2016": gepolitica, innovazione e sostenibilità

Che ruolo avrà l'innovazione tecnologica nei cambiamenti energetici? È questa la domanda a cui si cercherà di dare risposta durante la tre giorni del Festival. Tre giorni di incontri, dibattiti e per la prima volta una sessione di Public hearing in cui i decisori politici ascoltano le istanze di tutti i soggetti che prendono parte alla filiera dell'energia. "Non c'è futuro senza innovazione, non c'è innovazione senza visione del cambiamento, non c'è visione del cambiamento senza sostenibilità: il legame tra questi elementi descrive in maniera precisa la nostra visione sul futuro dell'energia" - commenta Alessandro Beulcke, Presidente di Aris - "In una tre giorni di tavole rotonde, confronti e leading talk, il Festival farà incontrare pensiero innovativo, cultura dell'eccellenza e dinamiche economiche".

Il Festival rappresenta l'evento più importante nel panorama italiano dedicato al mondo delle energie, l'edizione del 2016 è organizzato in collaborazione con Greening Marketing Italia (GMI), società di consulenza che promuove la green economy e il sostegno all'innovazione tecnologico-ambientale. "Il 22 aprile i leader mondiali firmano a New York l'accordo condiviso a Parigi in occasione della COP21" - dichiara Francesco Ferrante, amministratore di GMI e vicepresidente del Kyoto Club - "Gli investimenti in rinnovabili, efficienza e innovazione tecnologica in campo energetico stanno vivendo un boom in tutto il mondo. Al Festival ci confronteremo sulle scelte più efficaci per consentire al nostro Paese di giocare un ruolo da protagonista nella rivoluzione energetica in corso".

L'appuntamento quindi è per domani, 12 maggio presso la Unicredit Pavilion, piazza Gae Aulenti 10 con la prima giornata di eventi in cui si focalizzerà l'attenzione sugli equilibri geopolitici del mercato energetico globale e su come è possibile implementare le politiche energetiche sostenibili a livello urbano.