01/01/2013 - 01:00

Mediterraneo: un ecosistema sull'orlo del baratro

Per dare un'unica voce al Mediterraneo, l'ecosistema piu' colpito dal surriscaldamento del pianeta, durante il vertice sul clima di Copenaghen in programma per il prossimo dicembre, l'Onu ha riunito a Marrakech, dal 3 al 5 novembre, 21 Paesi rivieraschi.
In apertura Maria Luisa Silva, che dirige il dipertimento Mediterraneo dell'agenzia Onu per l'Ambiente, l'Unep-Map, ha detto "anche se gli obiettivi di riduzione dei gas serra saranno raggiunti, l'impatto dei cambiamenti climatici si sentira'".
Gli scienziati infatti prevedono un destino disatroso per i paesi affacciati sul Mare Nostrum se solo il livello del mare salira' di qualche centimetro: Venezia verrebbe sommersa, il Nilo scomparirebbe cosi' come le Baleari e altre isole.
I Paesi rivieraschi temono che a Copenaghen per convincere Cina e India a ridurre le proprie emissioni, si tralasci la questione Mediterraneo, un ecosistema estremamente fragile perche' oltre ad essere quello con la maggior varieta' di specie esistenti (ospita il 7% delle specie conosciute pur essendo solo l'8% della superficie oceanica del pianeta) e' anche la meta della maggior parte dei turisti (31% del turismo internazionale, 275 milioni di turisti all'anno), nonche' l'area dove vive il 60% della popolazione che secondo le Nazioni Unite non ha risorse idriche sufficienti.
Gli esperti dell'Unep sottolineano poi come il Mediterraneo sia piu' importante della foresta amazzonica in quanto e' in grado di trattenere enormi quantita' di CO2.
Le previsioni dell'ultimo rapporto Onu presentato oggi a Marrakech dicono che tra il 2070 e il 2099 le temperature saliranno tra i 2,5 e i 5,1 gradi.
A risentirne sara' soprattutto la costa adriatica, dove il livello del mare salira' "con grandi rischi di sommersioni ed erosioni delle coste", si legge nel rapporto.
Il livello di allerta ci sara' per "le zone lagunari come Venezia e i delta come quello del Po' e del Nilo"; in Egitto, Libano, Libia, Israele e nel sud Italia le estati saranno sempre piu' afose aumentando gli incendi, mentre per le Alpi il rischio e' che il ghiaccio si sciolga.
Ma anche il Tirreno e' in pericolo: la costiera amalfitana rischia l'erosione, quella ligure assieme all'isola d'Elba e alla Sardegna potrebbero scomparire molte specie.
Lisa Zillio
autore