08/10/2014 - 14:30

Master in Progettista di Architetture Sostenibili

Il Master si concentra sul problema dell'abitare, privilegiando un approccio basato sul riuso e sulla trasformazione dell'esistente e sperimentando una metodologia progettuale finalizzata a ridurre l'impronta ecologica del sistema edificio.
L'aumento della popolazione mondiale e della popolazione urbana, l'accelerazione dei cambiamenti climatici e l'evidente riduzione delle risorse disponibili (a partire da quelle primarie come acqua, cibo e suolo fertile e coltivabile), così come il pericoloso accumularsi dei rifiuti nelle nostre città, sollecitano la formazione di una nuova figura di architetto. Un progettista con solide competenze ambientali: capace di progettare con il clima, cioè di leggere le specificità di un luogo a partire dai suoi fattori ambientali (soleggiamento, ventilazione, umidità, piovosità) e di interagire con l'insieme del contesto urbano così da ottimizzare le scelte formali e tecnologiche in funzione di una massima efficienza energetica ed ecologica del sistema abitativo. Il Master si concentra dunque sul problema dell'abitare, privilegiando un approccio basato sul riuso e sulla trasformazione dell'esistente, e sperimentando una metodologia progettuale finalizzata a ridurre l'impronta ecologica (del sistema edificio - abitanti - intorno) ritornando a pensare insieme i bisogni fondamentali dell'abitare: riparo, cibo, acqua ed energia.

Lo studio dell'approccio bioclimatico e dell'analisi del ciclo di vita (LCA), delle tecnologie attive e passive per l'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della loro modalità di integrazione nell'architettura e nel paesaggio e, ancora, di strumenti per l'analisi termo-fluidodinamica, di illuminotecnica e di gestione delle acque, e gli strumenti di certificazione energetica ed ambientale, costituiscono il corpo di competenze specifiche proposte dal Master. Il Laboratorio di Sintesi: recupero dell'area del quartiere ATER di Tor Sapienza. Nato per sperimentare la convergenza e l'applicazione di queste conoscenze in un caso studio concreto, offrendo anche l'occasione per un ragionamento ulteriore sulla sperimentazione di nuove forme dell'abitare in cui il vivere e il condividere, il coltivare, lo scambiare e il mettere in rete (tempo, spazi, conoscenze, servizi) possano trovare spazio.

Il laboratorio guidato da Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo (2A+P/A), elaborerà una strategia di intervento mirata a migliorare la vita del quartiere attraverso una sua densificazione, con la realizzazione di nuove abitazioni e nuovi spazi di lavoro e servizi. Il tutto a partire da una rilettura ecologico ambientale dell'area di progetto, finalizzata a capire come ridurre l'impronta ecologica del quartiere attraverso un nuovo modo di pensare e gestire i bisogni fondamentali dell'abitare: riparo, cibo, acqua ed energia. Al termine dell'attività didattica ad ogni studente che non abbia superato il 35° anno di età sarà assegnato, sulla base delle valutazioni conseguite e dell'esito della valutazione del CV e dei colloqui presso una delle seguenti strutture, un periodo di stage della durata di sei mesi. Per maggiori informazioni sui costi e modalità d'iscrizione visitate il sito www.inarch.it.
Tommaso Tautonico
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