10/06/2010 - 11:37

Marche: esercitazione regionale di protezione civile "boschi in fiamme" 2010

L'anticiclone africano determinera', sulle Marche, un innalzamento anomalo delle temperature, con assenza di precipitazioni. Condizioni meteo favorevoli ad alimentare incendi boschivi che, puntualmente, si verificheranno, nel fine settimana, nel Fabrianese. E' lo scenario che introduce all'Esercitazione regionale di protezione civile 2010, quest'anno dedicata agli incendi boschivi.
venerdi' 11 a domenica 13 giugno, un migliaio di persone (tra volontari e forze dell'ordine) sara' impegnato - tra i monti di Fabriano, Serra San Quirico e Genga - nel difficile compito di spegnere le fiamme, evacuare la popolazione, ricercare i dispersi. Il prologo dell'evento si e' avuto oggi, con l'emissione del primo avviso meteo sfavorevole e la convocazione del Comitato organizzativo regionale (Cor), l'organismo che coordina le emergenze e al quale partecipano i rappresentanti delle istituzioni. L'esercitazione e' stata programmata e verra' gestita, in maniera congiunta, dalla Regione, dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dal Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Province e la Prefettura di Ancona, i Comuni, il volontariato, le Ferrovie e l'Anas. 'L'esercitazione rappresenta l'attivita' annuale piu' importante del sistema regionale di protezione civile ' ha ricordato il direttore del Dipartimento, Roberto Oreficini ' Lo scorso anno non si e' tenuta, in quanto tutte le forze disponibili sono state impegnate nell'emergenza Abruzzo. L'edizione del 2010 uguagliera', come uomini e mezzi, la simulazione del 2008, dedicata al terremoto e svoltasi nel Maceratese. Il sistema verra' stressato nella maniera piu' realistica possibile, in modo da evidenziare eventuali criticita' che andranno superate in vista degli scenari operativi concreti'. Il nuovo direttore regionale dei Vigili del fuoco, Giorgio Alocci, ha sottolineato l'importanza della esercitazione, 'un vero addestramento per affrontare le situazioni reali e un'esperienza da mettere in campo per rafforzare la sicurezza della comunita". Fabrizio Mari (vice comandante regionale de Corpo forestale) ha ricordato come sia mutato l'approccio nella gestione degli incendi boschivi: 'Dal contenimento del dannDa o, alla prevenzione, in quanto l'80 per cento degli eventi ha natura colposa'. Ha poi annunciato che dal 15 giugno un elicottero antincendio AB412 del Corpo forestale sara' operativo all'aeroporto di Falconara per operazioni di spegnimento e ricognizione. I dettagli dell'esercitazione sono stati illustrati da Pierpaolo Tiberi (dipartimento Protezione civile) che ha sottolineato come gli effettivi scenari meteorologici di questi giorni, con innalzamenti significativi delle temperature, siano tra i piu' idonei a contestualizzare le finalita' dell'addestramento. Scheda. L'esercitazione simulera' un'emergenza focalizzata in una porzione del territorio regionale, ma con ricadute su tutte le Marche. Nell'area del Fabrianese si svolgeranno le esercitazioni, nelle altre saranno attivati i posti di comando (venerdi' 11 giugno). I sindaci convocheranno i Centri operativi comunali e si manterranno in contatto con le Sale operative integrate provinciali. Nelle Comunita' montane si attiveranno i Centri operativi intercomunali, mentre i presidenti delle Province riuniranno i Comitati provinciali di protezione civile. Il Campo base dei volontari sara' alloggiato presso il vecchio Palazzetto di Fabriano, mentre il Centro operativo di comando verra' allestito nella sede della Comunita' montana cittadina. E' previsto l'utilizzo di alcuni mezzi aerei. Nella giornata di sabato 12 giugno, volontari e agenti saranno impegnati tra Cancelli di Fabriano e Varano, dove rivivranno uno scenario realmente accaduto: un incendio boschivo che coinvolge la rete ferroviaria, con parziale chiusura del traffico su binario e strada. Questa volta, pero', con recupero di un macchinista ustionato e la ricerca di dispersi con unita' cinofile e a cavallo. A Serra San Quirico, invece, un incendio si dirigera' verso il paese, determinando anche l'intervento del personale sanitario e il ricovero contemporaneo di una quarantina di persone presso gli Ospedali di Fabriano e Jesi, in modo da testare le capacita' di accoglienza da 'afflusso massiccio' dei due nosocomi. Domenica 13 giugno l'emergenza si spostera' a Valleremita e Valgiubola. Nella prima localita' verranno simulati il recupero di beni culturali nella locale chiesa e l'evacuazione dell'Aula verde, con l'utilizzo di unita' cinofile alla ricerca di bambini dispersi nel bosco. Nella seconda l'incendio costringera' a evacuare la frazione. Da sottolineare che anche tre ultra ottantenni del posto hanno chiesto di partecipare all'esercitazione ed essere trasferiti al campo base. Le forze dell'ordine, infine (altra novita' di questa esercitazione) saranno impegnate negli scenari investigativi che dovranno condurre alla cattura del piromane.
Annalisa Battisodo
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