11/01/2017 - 17:04

Maltempo, agricoltura: cambiamenti climatici causano danni per 14 mld

Il maltempo mette in ginocchio l'agricoltura. A lanciare l'allarme è la Coldiretti.

Il maltempo, collegato al fenomeno dei cambiamenti climatici, è costato al settore agricolo danni per più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio, tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali.
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E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati del Crea, nel fare un primo bilancio della devastazione provocata nelle campagne dal gelo e dalla neve nell’Italia del centro Sud dove sono state raggiunte temperature del tutto anomale. 

“Siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e òungo tutta la Penisola” afferma la Condiretti.

Anomalie che si evidenziano anche a livello territoriale come in questi giorni in cui mentre al nord come in Veneto nella provincia di Padova non piove da 40 giorni e i livelli dei grandi laghi del nord, dal Maggiore a quello di Como sono al di sotto della media, nel Mezzogiorno sono caduti quantitativi record di neve e le temperature sono proibitive con pesanti danni alle coltivazioni e agli allevamenti. Dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria  sono decine di migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole, per effetto del gelo che ha bruciato le piantine ma anche gravi i danni si sono verificati sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve” continua l’associazione agricola. 

Oltre alle verdure pronte per la raccolta, si contano serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve ma stanno morendo anche gli animali perche' bevono acqua ghiacciata o non riescono neppure ad essere abbeverati a causa del congelamento delle condotte idriche mentre le verdure salvate e il latte raccolto viene consegnato con difficoltà per i problemi di viabilità soprattutto nelle aree interne. Insieme agli agricoltori a pagare il conto dei cambiamenti climatici rischiano di essere anche i consumatori che subiscono gli effetti delle speculazioni in una situazione in cui i prezzi degli ortaggi aumentano in media del 200% dal campo alla tavola” precisa ancora la Coldiretti invitando il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, a  dichiarare lo stato di calamità per le regioni più colpite dal maltempo. 
 
Rosamaria Freda
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