29/06/2016 - 14:23

Made in Italy: un'impennata verso gli Stati Uniti

Il Made in Italy prosegue la sua corsa negli Usa riportando un +22% dell'export nel 2015, nel 2016 continua il trend positivo che prosegue con un +5,8%. Ai primi posti per esportazione sono imbattuti vino, olio d'oliva, seguiti da pasta, acqu minerali e caffè.
Dal Summer Fancy Food, il più grande evento commerciale dedicato alle specialità alimentari negli USA emerge il trand positivo del made in Italy negli Stati Uniti. Le esportazioni crescono del 22% nel 2015 lanciando l'Italia al quinto posto tra i paesi fornitori di prodotti agroalimentari degli Stati Uniti, con una percentuale del 3% sul totale, alle spalle dei contigui Canada (19%), Messico (17%), Cina (5%) e Francia (3%).

Se il 2014 si era concluso con 3,23 miliardi di euro, nel 2015 le aziende italiane hanno raccolto 3,96 miliardi, con centinaia di nuovi prodotti esportati e nuovi imprenditori aperti a varcare le frontiere statunitensi per promuovere il made in Italy. L'Italia si conferma la regina assoluta per esportazione di prodotti quali vino, olio d'oliva, pasta e acque minerali e al terzo per prodotti da forno e salumi. A crescere maggiormente dal punto di vista delle esportazioni sono state le acque minerali e bevande analcoliche (+46,4%), seguite dal caffé (+41,8%).

Il trand positivo del 2015 sta proseguendo anche in questa prima metà di 2016, con un ulteriore incremento delle esportazioni agroalimentari pari al 5,8%. Al Summer Fancy Food di New York hanno partecipato 330 aziende produttrici di pasta, formaggi, olio d'oliva, salumi e tanti altri prodotti "made in Italy" contraddistinti dal  marchio "The Extraordinary Italian Taste",  che riconosce l'autenticità dei prodotti italiani. Un merito va riconosciuto all'Agenzia ICE, che in collaborazione con Federalimentare, Cibus, Tuttofood, Vinitaly, Fiera di Milano, Fiere di Parma e Fiera di Verona, sostene le aziende italiane nella promozione del Brand Italia nel mondo.
Marilisa Romagno
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