Logistica verde. Cosa si intende per picking magazzino?

Il comparto logistico è diventato tra i più inquinanti in assoluto, a fronte di una percentuale di emissioni di CO₂ mediamente intorno al 70% per quanto riguarda la sola produzione industriale. Un calcolo effettuato per unità di prodotto.

Al giorno d'oggi le persone sono abituate ad acquistare online intere categorie di prodotti e servizi che solo fino a quindici anni fa apparivano impensabili.

Ciò ha portato a una moltiplicazione delle soluzioni pensate appositamente al fine di incrementare la velocità e la precisione dei reparti logistici.

Tra le attività che rimangono fondamentali è il picking, fase indispensabile per preparare gli ordini in uscita. Per contribuire all'ottimizzazione di questo processo si sono diffuse nuove tecnologie, improntate non soltanto all’efficienza ma anche all’ecologia.

Si parla sempre di più, del resto, di logistica verde o sostenibile. Tale espressione si riferisce all’insieme delle misure e delle politiche che consentono lo sviluppo dei processi a fronte di un impatto ambientale decisamente più contenuto.

L’approccio parte in primo luogo dall’adeguamento delle infrastrutture e delle tecnologie, attualizzate per limitare i consumi a fronte di una predilezione per le fonti rinnovabili. Tra gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione c’è la riduzione del consumo idrico.

In questo articolo vediamo di seguito nel dettaglio cos'è il picking e come tale attività si è evoluta nel tempo, anche alla luce degli sviluppi della logistica verde.

Cosa significa picking magazzino e perché è così importante?

Nell'ambito logistico il picking riveste un ruolo davvero fondamentale. Con il termine inglese, utilizzato nella forma verbale progressiva tipica proprio dei processi, si indica l'atto di selezionare determinati prodotti.

All'interno di un magazzino, infatti, l'attività di picking è proprio collegata alla scelta degli articoli che vengono poi preparati per la successiva evasione degli ordini. Nell'ottica di far partire una spedizione si rende necessario selezionare tutti gli articoli dalle varie unità di carico, che vengono poi smistati verso il dock di destinazione.

In un magazzino il picking è cruciale per effettuare spedizioni in uscita all'insegna della precisione. In virtù della sua importanza, deve essere eseguito in maniera efficiente e soprattutto accurata, onde evitare di incappare in ritardi che rischiano poi di avere ricadute su tutto il settore logistico di un'azienda, oppure di assistere alla rottura dei diversi articoli.

Dal punto di vista pratico la fase di picking è quella che precede l'attività di confezionamento e imballaggio. Avendo un ruolo propedeutico, eventuali imprecisioni durante la selezione dei colli si ripercuotono poi sulla spedizione.

Per questo motivo ogni impresa che gestisce per conto proprio oppure per conto terzi un reparto logistico e intende farlo in maniera ottimale dovrebbe puntare sull'adozione dei più svariati strumenti tecnologici all'avanguardia al fine di riuscire ad aumentare l'efficienza.

Nell'ottica di ottenere realmente i vantaggi che derivano dalla precisione in fase di picking magazzino si rivela infatti indispensabile fare riferimento a soluzioni di ultima generazione, come alcune di quelle che hanno caratterizzato l'evoluzione di quest'attività.

Non stupisce, pertanto, che sempre più aziende scelgano di esternalizzare. Una scelta che permette di conseguire i processi nell’ottica della sostenibilità, indirizzandoli verso un metodo di lavoro non solo più efficiente ma anche rispettoso dell’ambiente.

Vantaggi ed evoluzione del picking all'interno del magazzino

Gli stessi progressi tecnologici a cui si devono molte delle rivoluzioni avvenute in vari ambiti della vita quotidiana hanno migliorato nettamente il picking.

Quest'ultimo era prevalentemente di tipo manuale, con operatori che utilizzavano solo il codice a barre e la loro esperienza per individuare gli articoli.

Al giorno d'oggi il picking di un magazzino moderno può avvalersi di nuove soluzioni. Una tra le più popolari è il pick to light. Questo tipo di sistema prevede la presenza di led capaci di illuminare l'alloggiamento dove si trova l'articolo da prelevare.

In alternativa è possibile utilizzare il picking vocale, che guida l'operatore proprio tramite istruzioni comunicate a voce.

Inoltre, la tecnologia RFID, sempre più popolare, permette di identificare gli articoli in maniera molto più veloce. Esistono poi software su misura studiati per ottimizzare la disposizione così da ridurre l'ingombro e favorire l'efficienza.

Grazie all'introduzione di sistemi informatici sempre più raffinati, è possibile gestire in maniera impeccabile le attività del magazzino. Con l'adozione di un software pensato appositamente per la tracciabilità di qualsiasi operazione di prelievo (o di deposito) diventa molto più semplice avere sotto controllo la posizione dei vari articoli.

Inoltre, i sistemi più avanzati consentono di monitorare in tempo reale lo stato delle scorte. Si tratta di un aspetto fondamentale per riuscire a comunicare ai reparti competenti la necessità di procedere a un aumento di produzione oppure a un acquisto.

Attraverso la progressiva integrazione tra picking effettuato da operatori esperti della logistica e dati elaborati da sistemi informatici potenti, diventa possibile anche prevenire il fenomeno della sovra giacenza. Allo stesso modo si possono ridurre i tempi e i costi necessari per il rifornimento in caso di assenza di articoli.

Conclusioni

In conclusione, è possibile ribadire la centralità del picking nel settore della logistica. Con questa operazione vengono selezionati gli articoli destinati all'imballaggio e alla successiva spedizione.

Per rendere più veloce, sostenibile e precisa la gestione di questa fase, il picking ha conosciuto un processo di progressiva automatizzazione e integrazione con sistemi di tracciabilità integrati.

Grazie all'adozione di tali innovazioni, che spaziano dal picking vocale fino alla connessione con sistema RFID, l'attività viene svolta in modo più rapido e accurato. Qualcosa che si traduce anche in un maggiore rispetto per l’ambiente e le sue risorse.