Legge di Stabilità 2015: dove eravamo rimasti. Ecco le principali novità

Sempre in settimana dovrebbe arrivare il verdetto ufficiale di Bruxelles anticipato sabato scorso dalla riunione dei capi di gabinetto dell'Ue. Ma la partita più importante si giocherà in Senato dove - a partire dalla prima settimana di dicembre - si dovrà discutere anche la questione del canone Rai inserito nella bolletta elettrica.

 

Nel frattempo, nella seduta di venerdì scorso 21 novembre, la commissione Bilancio ha approvato alcuni emendamenti. Tra le novità inserite nel testo, una quota di 60 milioni di euro da destinare al Fondo emergenze nazionali nel 2015 e nuove risorse da destinare al Made in Italy, precisamente 130 milioni di euro nel 2015, 50 nel 2016 e 40 nel 2017. E ancora. E' stata estesa la reverse charge (il meccanismo dell'inversione contabile che praticamente elimina la detrazione dell'Iva sugli acquisti) a ipermercati, supermercati e discount alimentari. 

 

Ricordiamo che, tra l'altro, la legge di Stabilità 2015 ha anche prorogato per il 2015 le detrazioni per i lavori di efficientamento energetico e ristrutturazioni in edilizia alle attuali aliquote massime del 50 e 65%, ha confermato gli 80 euro in busta paga (che si sono trasformano in uno sgravio contributivo) per i redditi inferiori ai 24 mila euro l'anno e ha eliminato del tutto i contributi, per i primi tre anni, per le aziende che assumono contratti a tempo indeterminato.

 

Sono stati inoltre stanziati investimenti nei settori chiave del Paese, ovvero scuola, lavoro e giustizia ed è stata stabilita la riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni. Il provvedimento ha fissato - tra l'altro - la facoltà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese. 

 

Clicca qui per scaricare il bollettino dei lavori della commissione Bilancio della Camera. 

 

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