01/01/2013 - 01:00

Legambiente e Cospe portano l'acqua in Swaziland

In occasione della giornata mondiale dell'acqua (22 marzo 2010) Legambiente e Cospe rendono noto un primo bilancio annuale del progetto, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e avviato nell'aprile 2008, per garantire un accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici in Swaziland.
Il progetto di Legambiente e Cospe della durata di tre anni e diretto a 15 comunità rurali della regione Lubombo, l'area più povera del Paese, prevede la fornitura di acqua potabile e di servizi igienici, la sensibilizzazione e formazione dei beneficiari e il rafforzamento delle capacità a livello comunitario e regionale per la gestione delle risorse idriche. Un approccio integrato che finora ha visto la riabilitazione di sei sorgenti già esistenti e la protezione di sei nuove sorgenti, la riabilitazione di tre schemi idrici in disuso e di 37 pozzi, la costruzione di 780 latrine ma anche seminari su igiene e sanità nelle comunità rurali e la creazione e rafforzamento dei "Water Committees", i comitati comunitari per la gestione dei punti d'acqua delle comunità selezionate. I beneficiari diretti dell'iniziativa sono 21.890 persone che vivono nelle aree d'intervento, di cui 1.350 bambini che frequentano scuole dove sono previsti interventi specifici. Paolo Maddonni, responsabile del settore Cooperazione e Solidarietà di Legambiente ha dichiarato: "Ci siamo posti la sfida di portare avanti esperienze di cooperazione che coniughino processi di sviluppo economico e sostenibilità ambientale. Con i nostri partner, cerchiamo alternative di sviluppo sostenibile che valorizzino le identità, creino benessere diffuso e durevole, garantiscano la tutela dei valori ambientali e dei sistemi di supporto alla vita. E questo progetto è un valido esempio del modello di cooperazione allo sviluppo che privilegia l'approccio dal basso e il rapporto diretto con gli enti locali dei paesi beneficiari". Lo Swaziland, situato tra il Sudafrica e il Mozambico, è il più piccolo Stato dell'Africa Australe e l'ultima monarchia assoluta del Continente Nero, con una popolazione di circa un milione di abitanti, di cui solo il 42% ha accesso all'acqua potabile mentre il resto, nelle aree rurali, si rifornisce di acqua dai fiumi o dalle sorgenti non protette. Solo il 59% della popolazione dispone di servizi sanitari. Per celebrare la giornata mondiale dell'acqua, tre rappresentanti della comunità swazi e funzionari del Ministero delle Risorse Naturali coinvolti nel progetto di Legambiente e Cospe saranno in Italia dal 17 al 30 marzo per raccontare l'esperienza e inserirla in un dibattito più ampio sui temi legati al Diritto all'Acqua e Servizi, Acqua e Obiettivi del Millennio e alla promozione delle energie rinnovabili.
Lisa Zillio
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